E’ morto la notte scorsa Benito Nonino, l’uomo che ha trasformato la grappa da un liquore di osteria in un prodotto raffinato. Aveva 90 anni, e, insieme con la moglie, Giannola, aveva fatto diventare la piccola azienda di famiglia che produceva ‘sgnapa’ in un marchio noto in tutto il mondo. Benito Nonino è morto proprio nella sua casa azienda a Percoto (Udine), centro dove era nato il 6 febbraio 1934.
Benito e Giannola, coppia inscindibile, hanno avuto tre figlie, Antonella, Cristina e Elisabetta che lavorano nell’azienda, come alcune nipoti. Appassionato sin da piccolo dell’attività della distilleria, nel 1973 realizzò la prima grappa “Monovitigno Picolit”.
Uomo schivo ma fattivo, costretto da tempo a stare in sedia a rotelle, anche ieri pomeriggio aveva chiesto di essere portato in distilleria.
Con il tempo e la crescita del marchio in ambito nazionale e oltre confine, Benito e Giannola hanno costituito l’omonimo Premio Nonino, che ha una giuria di alto livello culturale internazionale e che negli anni ha premiato oltre cinque scrittori che poi avrebbero ricevuto il Premio Nobel.