Si è concluso con grande partecipazione e soddisfazione il ciclo di incontri del corso di cucina promosso da Campagna Amica, alla Tipicoteca di Castegnero, luogo d’incontro tra sapori, saperi e cultura rurale. Protagonista indiscussa del laboratorio è stata Susanna Miola, cuoca contadina e ambasciatrice del gusto locale, che ha guidato i partecipanti in un viaggio tra tradizione pasquale, erbe spontanee e segreti della cucina contadina. Con la sua passione, il sorriso e una conoscenza autentica delle materie prime, Susanna ha saputo trasformare ogni incontro in un momento di condivisione, racconto e scoperta.
“È stato fatto un buon lavoro – ha commentato Susanna – e tra i corsisti c’era anche un ragazzo, diventato presto simbolo di come anche gli uomini si stiano riavvicinando con entusiasmo ai fornelli. Ho cercato di mostrare come, con pochi ingredienti della nostra terra e qualche trucco, si possano preparare piatti semplici ma ricchi di gusto e colore.” Il corso si è articolato in tre lezioni, ciascuna con un tema centrale legato alla stagionalità e alla cultura gastronomica vicentina. La prima lezione, dedicata all’“Orto in barattolo”, ha offerto spunti preziosi per conservare al meglio aromi e sapori. La seconda ha condotto i partecipanti tra “Arte ed erbe spontanee alimurgiche”, insegnando a riconoscere e cucinare ciò che la natura offre spontaneamente. Infine, il terzo e ultimo incontro, interamente dedicato al menù di Pasqua, ha unito tradizione e innovazione, portando in tavola piatti che parlano di primavera, famiglia e creatività. Il corso si è svolto in parallelo al mercato settimanale di Campagna Amica, che ogni mercoledì pomeriggio anima la Tipicoteca con i prodotti delle aziende agricole del territorio, offrendo ai partecipanti la possibilità di acquistare direttamente gli ingredienti utilizzati durante le lezioni. A conclusione del ciclo, a ogni partecipante è stato consegnato un attestato simbolico: un riconoscimento al tempo dedicato, alla voglia di imparare e di riscoprire il valore della cucina rurale come patrimonio vivo. Tra mestoli, racconti e profumi, il corso ha dimostrato che la cucina contadina non è solo un sapere antico, ma una pratica attualissima, sostenibile, educativa – e incredibilmente gustosa.
