L’agroalimentare sale in cattedra. Lo fa in una delle capitali mondiali dell’enologia, Conegliano, in provincia di Treviso, assieme a Valdobbiadene caposaldo storico della DOCG Prosecco Superiore, dove giovedì 31 gennaio prossimo ripartirà il Master universitario di I livello di Ca’ Foscari in “Cultura del cibo e del vino per la promozione delle risorse enogastronomiche”. Il corso, del quale si è appena conclusa la VIª edizione e che quest’anno giunge alla VIIª, è diretto dal prof. Roberto Stevanato, ordinario del Dipartimento di Scienze molecolari e nanosistemi. Sono ancora aperte le iscrizioni, sulle quali ci si può informare nei siti web www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=23386www.mastercibo.itwww.mastercibovino.it .

 

Il Master è un evento accademico che si svolge non a caso dentro il territorio dove si creano le eccellenze enogastronomiche, grazie al supporto, e a contatto diretto, della realtà produttiva ed economica del settore e con il coinvolgimento di imprenditori e opinion leader. E’ previsto, in particolare, un tirocinio obbligatorio di 300 ore in aziende del territorio che si sono messe a disposizione per formare nuove professionalità “sul campo”.

Oltre al valore culturale intrinseco del corso – ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura – si tratta dunque di una concreta opportunità per facilitare l’inserimento nel lavoro di giovani preparati in un comparto strategico per il Veneto e più in generale per il Paese, dove si realizzano sinergie straordinarie sinergie tra enogastronomia, turismo e tipicità.

L’iniziativa si rivolge a chi vuole costruirsi un profilo professionale ben inserito nel cotesto dell’economia mondiale, riferito anche alla promozione delle eccellenze enogastronomiche e del territorio, all’ideazione e organizzazione di eventi culturali e turistici connessi alle risorse enogastronomiche, alla comunicazione specialistica nell’editoria enogastronomica. Amici e sostenitori del progetto formativo hanno dato vita al Master Club, del quale nell’aprile scorso è stato eletto presidente Gianluca Bisol, sostenitore dell’iniziativa fin dal suo nascere.

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