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Congelare e surgelare: la differenza. I cibi da non conservare mai in freezer

Congelare e surgelare sono due procedimenti differenti. Il processo di congelamento consiste nel portare gli alimenti ad una temperatura vicina ai -15°C in un lasso di tempo piuttosto lungo, circa 24 ore, attraverso il freezer di casa. Durante questo periodo di tempo si formano macrocristalli di ghiaccio che rompono la struttura cellulare degli alimenti. Ecco perché, una volta scongelato, il prodotto avrà una consistenza più molle e meno compatta.

Con la surgelazione, invece, il raffreddamento a bassissime temperature (anche -80°) avviene in tempi molto brevi e i cristalli di ghiaccio che si formano sono minuscoli, tanto che una volta scongelato l’alimento mantiene la stessa consistenza di quello fresco. Il surgelamento, d’altro canto, si può ottenere soltanto con strumenti professionali.

Per ridurre al minimo il rischio di perdita delle proprietà nutrizionali degli alimenti in conseguenza al congelamento, basterà seguire alcuni consigli. Innanzitutto, ci sono cibi che non si possono congelare, come quelli troppo ricchi di acqua o di grassi, dato che tendono a perdere la loro consistenza e anche il loro sapore. Inoltre, occhio anche alle uova, che nel freezer esplodono.

Come congelare la carne fresca

Per favorire il congelamento della carne fresca cerca di evitare di mettere in freezer pezzi di grandi dimensioni, meglio optare per fette singole e monoporzioni, ben separate l’una dall’altra: in questo modo il freddo raggiungerà più velocemente e in modo omogeneo il cuore del pezzo di carne, e anche lo scongelamento sarà più semplice e veloce. Inoltre si eviteranno gli sprechi, dato potrai scongelare razioni più precise.

Una volta congelata, la carne può essere conservata nel freezer per un tempo che dipende sia dall’efficienza dell’elettrodomestico sia dal tipo di carne. A -18°, salsicce e macinati si mantengono per 2-3 mesi, la carne di maiale per 4 mesi, quella di bovino 9, quella di pollo e tacchino fino a 12 mesi.

Ricorda sempre di conservare le porzioni di carne congelata in sacchetti o contenitori per alimenti, per evitare contaminazioni e preservarne le condizioni igieniche. Inoltre, applica un’etichetta su sacchetti e contenitori, indicando il tipo di prodotto e la data di congelamento.

Come congelare il pesce

Al momento del congelamento, il pesce dovrà essere freschissimo, perché altrimenti rischia di essere contaminato con pericolosi batteri. Inoltre deve essere ben pulito ed eviscerato, lavato accuratamente con acqua corrente, asciugato e poi chiuso in sacchetti appositi per congelare. Cerca di togliere più aria possibile dal sacchetto, in modo che il pesce possa conservarsi meglio e più a lungo senza alterazioni.

I pesci magri, come sogliola e merluzzo, possono essere conservati in freezer per massimo 6 mesi; invece, per quanto riguarda i pesci grassi, come il salmone o il tonno, è bene non superare i 3 mesi di tempo. Ricorda comunque di apporre un’etichetta su cui scrivere la data di congelamento.

Per scongelare sia la carne che il pesce, il modo migliore è quello di riporli in frigorifero alcune ore prima del consumo, così da potersi scongelare senza traumi. In alternativa, puoi passarli sotto l’acqua fredda corrente e poi lasciarli scolare.

10 alimenti che non devono essere congelati

Vediamo insieme quali sono i 10 alimenti che è opportuno non congelare e per quale ragione:

Questi ortaggi e verdure sono alimenti ricchi di acqua che mal sopportano il congelamento: infatti, una volta congelati, perderanno molte delle loro caratteristiche e proprietà. Inoltre, quando vengono scongelati, risultano meno saporiti e fragranti.

Essendo un ortaggio che, fresco, si conserva per lungo tempo senza bisogno di particolari accorgimenti, è meglio non congelare le patate, soprattutto perché, una volta scongelate, tendono a diventare particolarmente pastose. Meglio allora acquistare quelle industriali già surgelate.

Come per le verdure di prima, questo tipo di frutta è particolarmente ricca di acqua e il congelamento non giova al suo sapore.

Non c’è niente da fare, purtroppo le uova crude messe nel congelatore scoppiano. Invece, congelare in freezer le salse a base di uova le renderà gommose e insapori una volta scongelate.

Qualsiasi alimento fritto, se non viene consumato subito dopo la cottura, perde croccantezza e assume una consistenza molliccia, soprattutto se decidi di congelarlo e poi scongelarlo.

Come per le salse a base di uova, anche questi alimenti vanno conservati freschi per godere a pieno del loro sapore e della loro bontà. Congelandoli il risultato sarà un prodotto dalla consistenza granulosa, decisamente poco invitante.

Gli insaccati e tutte le carni lavorate attraverso il processo di congelamento perdono il loro gusto e la consistenza. La pratica migliore per conservare questi alimenti è il sottovuoto.

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