Il gelato, già simbolo del ‘made in Italy’, rappresenta anche un volano significativo per l’economia, promuovendo il turismo e la valorizzazione del territorio attraverso la diffusione dei prodotti tipici locali, apprezzati in Italia ed esportati all’estero per i laboratori seriamente intenzionati a realizzare un prodotto di qualità. Questo settore può contare sia su un comparto produttivo dove l’Italia è leader nei macchinari di produzione sia sulla capacità dei suoi artigiani in grado di esaltare le eccellenze italiane, e rappresentare una classe di docenti per trasmettere i saperi e la corretta formazione per le nuove generazioni di gelatieri. Qui si tramandano competenze e tradizioni che rafforzano l’identità culturale e gastronomica del Paese anche su base regionale. Uno degli esempi è senz’altro Roberto Troiani, gelatiere di Cocciano (Frascati), nel cuore dei Castelli Romani, che rappresenta un punto di riferimento per la categoria da oltre 40 anni. Troiani è infatti impegnato in progetti di sperimentazione e ricerca, ma anche di formazione presso scuole alberghiere italiane e laboratori all’estero.
ROBERTO TROIANI, DALLA PROVINCIA DI ROMA ALL’INSEGNAMENTO DELL’ARTE DEL GELATO NEL MONDO
Roberto Troiani è particolarmente apprezzato in Italia e all’estero per la sua capacità di innovare pur rimanendo legato alla tradizione, un processo che riesce a realizzare grazie alla continua e costante ricerca su ingredienti e sulle tecniche di produzione, che lo portano a proporre sapori diversi, dolci o salati, sempre aggiornati. “Amo lavorare sulle nicchie di mercato – spiega Roberto Troiani – Utilizzo solo prodotti certificati e ingredienti naturali, di primissima scelta, freschi e di ottima qualità, provenienti dal territorio e dalle vicine campagne dei Castelli Romani, senza aggiungere alcun conservante o colorante. Nel nostro laboratorio siamo sempre alla ricerca di innovazione e gusti nuovi da proporre, puntando magari su sapori già noti, ma rivisitati con una veste specifica. Tra le creazioni di questa estate 2024, proponiamo le pesche col vino, le ciliegie al vino liquoroso, la malvasia con l’arancio, il fiano con lime e pinoli, amaretto e mandarino, la crema con curcuma, il cioccolato fondente coi pistacchi. Gusti freschi, un piacere per il palato ma anche per la vista e per l’olfatto”. Uno scrigno di esperienze che si apre alle decine di giovanissimi eredi di una tradizione italiana invidiataci nel mondo.