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Vaccino. I sindacati dei pensionati: ‘Pronti a sostenere l’obbligo’

I sindacati dei pensionati veneti, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, sono “pronti a sostenere qualsiasi iniziativa legislativa per proteggere la salute di tutti e poter tornare il più presto possibile ad una vita normale”. In altre parole, “se per ottenere una copertura adeguata la strada della persuasione” dovesse bastare, i sindacati veneti dei pensionati appoggerebbero l’introduzione dell’obbligo. “Le opinioni diverse sono legittime, ma le violenze a cui stiamo assistendo sono inaccettabili. Il diritto alla salute è la vera libertà da difendere a tutti i costi in questo momento. Il vaccino non è un sacrificio, ma un’opportunità che il mondo scientifico ci ha dato in tempi straordinariamente brevi”, affermano le segretarie generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil del Veneto, Elena Di Gregorio, Vanna Giantin e Debora Rocco. Al momento, “la preoccupazione è forte. Le terapie intensive si stanno riempiendo di malati Covid senza vaccino, con il rischio che il sistema socio-sanitario venga messo in difficoltà pregiudicando di nuovo l’attività ordinaria”. Il tutto, mentre “non sono ancora state smaltite le liste d’attesa che si erano create con il lockdown, che così potrebbero allungarsi ulteriormente”. Insomma, concludono le sindacaliste, “nessuno vuole altre chiusure” e “l’unico modo è che tutti quelli che possono fare il vaccino, lo facciano. Per se stessi e per gli altri”.

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