In Italia nove donne su dieci non sanno come vaccinare il proprio bambino. Esiste una profilassi raccomandata ed una obbligatoria, ma sono grandi i dibattiti sui pro e contro dei vaccini. Proprio per questo, vaccinare informati diventa una scelta molto responsabile, perché al di là dei pro e dei contro, occorre soprattutto far sì che quella delle vaccinazioni sia una pratica che non faccia male al bambino.
A questo riguardo domani, si terrà sabato 12 gennaio alle 15 al padiglione fieristico in via Vanzetti a Thiene una conferenza a cura del medico antroposofo Sergiomaria Francardo.
L’evento, dal titolo “Il significato delle malattie esantematiche. Le vaccinazioni: un attacco all’io?”, è organizzato dall’associazione “Sole d’oro”, nata nel 1997 da un gruppo di genitori desiderosi di conoscere la pedagogia steineriana e di attivare nell’Alto Vicentino una scuola con tale indirizzo.
Le malattie esantematiche si manifestano con la comparsa di un esantema, ossia un’eruzione cutanea in forma variabile, associato a sintomi di carattere generale, il più delle volte febbrili. Tali eruzioni si manifestano prima in sedi specifiche e poi si diffondono su tutto il corpo.
Rientrano in questa categoria alcune patologie quali la scarlattina, il morbillo, la rosolia e la varicella.
Per alcune di queste malattie oggi sono a disposizione i vaccini; alcuni di questi sono vaccinazioni obbligatorie, che tendono a ridurre le epidemie soprattutto tra la popolazione scolastica.
La terapia consiste nel somministrare al paziente virus vivi attenuati, ovvero che hanno perso la loro virulenza in seguito a trattamento di laboratorio, al fine di stimolare la produzione di anticorpi specifici contro quell’agente patogeno.
Ma è importante che al bambino non venga evitato il confronto con tutte le malattie infettive tramite una sconsiderata vaccinazione di massa, privandolo in tal modo della possibilità di sviluppare nuove e più ampie capacità di resistenza. Le malattie esantematiche possono essere un bene dal momento che favoriscono lo sviluppo del sistema immunitario, la capacità di autoregolazione e di autoguarigione.
Utili o inutili. Pericolosi o scientificamente testati. Il dibattito sui vaccini è sempre acceso e, purtroppo, difficile a placarsi. Da un lato ci sono i sostenitori: un numero consistente di pediatri e medici di famiglia che sostengono l’efficacia del vaccino come strumento di prevenzione primaria; dall’altro gli scettici, stesse categorie professionali ma più prudenti nel considerarlo un farmaco privo di effetti collaterali.
Questo incontro nasce non per dissuadere i genitori dalle pratiche di vaccinazione, ma per far conoscere un nuovo aspetto della malattia con la salutogenesi, che si occupa di studiare le fonti della salute fisica, psichica e spirituale e che è sorta per rispondere a domande su quali sono le fonti della salute, come essa si crea, e come può essere rinforzata. Nella conferenza verrà spiegato come secondo la medicina antroposofica la malattia non può essere vista soltanto come il semplice risultato di un agente patogeno esterno né può venir curata con la sola somministrazione di un rimedio dall’esterno. Malattia e guarigione coinvolgono l’uomo intero nei vari aspetti della sua esistenza e possono pertanto venir indagate solo tenendo conto di tutti questi vari aspetti. Per questo ogni malattia infantile ha un suo significato spirituale e se ne stronchiamo i sintomi, essi poi potrebbero ritornare in una forma modificata e non sempre innocua per gli altri organi.
Un pomeriggio dunque, quello di sabato, dedicato ad un argomento spinosissimo sul quale è necessario non solo aver chiarezza, ma anche imparare che è utile saper cogliere il significato della malattia e della sua evoluzione, tenendo conto delle leggi intrinseche alla biografia dell’uomo.
Alice Berti