All’occhio di bue, stracciato o sodo, l’uovo di gallina è stato riabilitato: non fa male e si può mangiare due volte al giorno senza intasare le arterie.
Da sempre al centro del dibattito, se alzi o meno il livello del colesterolo, è stato oggetto di studio di un gruppo di ricercatori australiani. Dopo tre mesi di esperimento, condotto all’università di Sidney, il risultato dimostra che, mangiando 12 uova alla settimana, il valore del colesterolo dei partecipanti è rimasto immutato ed entro i limiti, ma non solo: non farebbe ingrassare.
Tra le persone che hanno aderito al gruppo di ricerca anche dei diabetici che, data la propria patologia, sono considerate ‘più a rischio’, dato l’elevato valore nel sangue di Ldl. Il colesterolo ‘cattivo’ ritenuto uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, che può provocare l’aterosclerosi, accumulandosi nelle arterie ed occludendo i vasi sanguigni.
Durante i tre mesi di esperimento i ricercatori hanno monitorato i partecipanti, tenendo sotto controllo gli zuccheri nel sangue e rilevando la pressione arteriosa: pur mangiando una dozzina di uova alla settimana non venivano riscontrate grosse anomalie nei valori del sangue.
Conclusa la prima fase del test, le ‘cavie umane’, hanno affrontato una dieta dimagrante di tre mesi, che includeva comunque il bis di uova giornaliero. Secondo i ricercatori australiani la dieta ha funzionato e le persone sono riuscite a calare di peso.
Una miniera di sostanze
Proteine, vitamine, acidi grassi e sali minerali, queste le ricchezze di cui è composto l’uovo. Con la colina, una lecitina contenuta nel tuorlo d’uovo, viene favorito l’assorbimento intestinale ed ematico del colesterolo. Grazie a questo aminoacido viene stimolata la secrezione di bile che, legata ai fosfolipidi, previene il deposito di colesterolo nelle arterie.
di Redazione AltovicentinOnline