Nel Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Alto Vicentino, diretto dal dottor Fabio Bonato, è stato portato a termine il primo intervento di chirurgia tiroidea endoscopica minimamente invasiva eseguito nel Veneto su una paziente portatrice di nodulo tiroideo freddo, sospetto per forma tumorale.

L’intervento è stato eseguito con la tecnica endoscopica ed è stato utilizzato il monitoraggio continuo del nervo laringeo inferiore o ricorrente, la cui lesione può causare grave disturbo nella sonorità della voce.

“La visione endoscopica – spiega il dottor Bonato – permette di riconoscere con grande precisione i più fini dettagli anatomici dell’area operatoria, come le ghiandole paratiroidee, determinanti nel metabolismo del Calcio, ed il nervo ricorrente: tali strutture rappresentano i veri punti critici dell’intervento di tiroidectomia. La loro salvaguardia è motivo di sicurezza per il paziente, riduzione di incidenza di complicanze postoperatorie, abbattimento dei costi di ricovero. La paziente operata ha subìto solo l’asportazione parziale della ghiandola, con il mantenimento di gran parte della funzione ed evitando l’assunzione di ormone tiroideo sostitutivo. La donna sta bene e non ha avuto alcun tipo di complicazione postoperatoria: tutto procede velocemente verso la guarigione in tempi decisamente inferiori rispetto alla tecnica tradizionale”.

Negli ultimi dieci anni la chirurgia Otorinolaringoiatra ha subito una radicale evoluzione in senso migliorativo per mezzo della visione endoscopica del campo operatorio. Per merito delle metodologie di indagine combinate endoscopico radiologiche, la diagnosi di malattia si è fatta molto precisa e tempestiva, riducendo al minimo quei momenti di attesa, che possono costituire grave ritardo nell’inizio della terapia, con esiti sfavorevoli per il ripristino dello stato di salute.

Sono principalmente due i campi in cui si è sviluppata questa nuova visione di chirurgia poco invasiva, meno demolitiva, con intendimenti di prioritario risparmio della funzione d’organo. La chirurgia endoscopica naso-sinusale e la chirurgia endoscopica mini invasiva della tiroide. La tiroidectomia e paratiroidectomia video-assistita consiste in una evoluzione della tecnica tradizionale, con una piccola incisione alla base del collo di 2-3 cm attraverso la quale si inserisce un endoscopio ottico, collegato a telecamera e monitor, con strumentazione microchirurgica dedicata.

L’intervento e la degenza media sono più brevi con intuitivi vantaggi per il paziente e per i costi di ricovero. Il Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale si pone quindi come Centro di eccellenza nella cura chirurgica delle malattie della tiroide, costituendo punto di riferimento importante per il paziente che necessita di un tale tipo di trattamento.

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