Camici bianchi con le braccia incrociate per 24 ore. Sciopero per quasi 120mila medici e veterinari che chiedono il rinnovo del contratto di lavoro fermo da 10 anni. A rischio gli interventi programmati per oggi nelle sale operatorie.
Una protesta per chiedere maggiori fondi per la sanità pubblica ma, soprattutto, per garantire a tutti i cittadini un’assistenza adeguata. Alla giornata di sciopero del 23 novembre aderiscono tutte le principali sigle sindacali di categoria, incluse le maggiori, Anaao e Fp Cgil Medici.
Dura la posizione dei sindacati rispetto all’attuale governo, come riporta Ansa: “Il ‘Governo del cambiamento’ continua a definanziare il servizio sanitario pubblico, a danno della cittadinanza e a beneficio del privato”, afferma la Fp-Cgil Medici, mentre la Uil-Fpl rileva come “si sperasse in qualcosa di più concreto da questo governo. Si deve porre fine al blocco del turnover, ricordando che mancano circa 20.000 medici. Il sistema sanitario è al collasso, l’età media del personale medico supera i 54 anni e si prevedono migliaia di uscite con i nuovi pensionamenti”.
di Redazione AltovicentinOnline