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Sanità. Schillaci bacchetta le Regioni: “non hanno ancora speso i soldi dati dal governo precedente”

Ambulatori e corsie vuote dell'ospedale di Pontedera (Pisa) durante lo sciopero dei medici, 16 dicembre 2015. ANSA/ FRANCO SILVI

Doppia stilettata alle Regioni, ma anche alle forze politiche che chiedono più risorse nella manovra per la sanità da parte del ministro della Salute, Orazio Schillaci. Parlando coi giornalisti, a margine di un’iniziativa a Firenze del centrodestra per i due anni del governo Meloni, Schillaci risponde direttamente al governatore della Toscana che incalza da settimane l’esecutivo perché metta più risorse: “Dico a Giani che le Regioni devono spendere bene i soldi che hanno e che sono stati dati loro, e poi si vede”, afferma. Parlando invece dal palco, nel formato di un’intervista pubblica, torna a parlare di liste d’attesa e avverte: “Continuano a dire che servono soldi, soldi ma le Regioni non hanno ancora speso i soldi dati dal governo precedente al nostro”.

M5Stelle replica e attacca

“Le dichiarazioni di Orazio Schillaci sono semplicemente folli. Malgrado sia ormai assodato come questo Governo stia portando il Servizio sanitario nazionale al collasso, il ministro della Salute continua a raccontare la bufala degli investimenti da record in sanità con lui e Meloni. Dice di metterci la faccia? Forse dovrebbe farlo per guardarsi allo specchio e vergognarsi. È di oggi l’analisi della Fondazione Gimbe che certifica, numeri alla mano, come per il prossimo anno ci saranno appena 1,3 miliardi di euro in più su tale capitolo invece dei 3,5 strombazzati da Meloni. Quanto a ‘idee’ e ‘progetti’, ricordo che il ministro ha copiato, peraltro male, il Piano sulle liste d’attesa proposto nel Conte I dall’allora ministra Grillo, spalancando le porte alla sanità privata. Schillaci ha poco da vantarsi: per lui la bocciatura è totale”. Lo afferma in una nota il capogruppo del M5S in commissione Affari sociali alla Camera Andrea Quartini.