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Influenza in aumento: “Evitare il contagio, vaccino efficace”

Il picco influenzale deve ancora arrivare e per il momento, nel territorio della Ulss 7 Pedemontana, l’influenza non sembra destare grandi preoccupazioni.

“Il contagio risulta sotto controllo anche grazie all’attività di prevenzione”, è il commento dei sanitari, che snocciolano i numeri.

Sono solo 6 i casi di accesso al Pronto Soccorso dell’ospedale di Santorso con diagnosi di influenza e trenta in quello di Asiago, dove in un caso si è reso anche necessario il ricovero.

“Un quadro tutto sommato confortante, da una parte per effetto dell’attività di prevenzione svolta nelle ultime settimane, dall’altra grazie all’organizzazione messa in campo a tutti i livelli, negli ospedali e nei servizi territoriali”, hanno spiegato dalla direzione sanitaria.

Sulla base dei dati più aggiornati del Rapporto Epidemiologico della Direzione Prevenzione della Regione Veneto, si stima che siano oltre un migliaio i residenti nel territorio dell’Ulss 7 Pedemontana già colpiti dall’influenza, circa 2.400 in tutta la provincia, ma per la grande maggioranza sono state sufficienti le cure prestate dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta.

È da sottolineare invece che la maggior parte degli accessi registrati è concentrata tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, e questo conferma l’ipotesi secondo la quale il picco influenzale deve ancora arrivare, essendo verosimilmente atteso per la fine di gennaio.

Assai più consistente è invece il numero di cittadini che si sono rivolti al Pronto Soccorso per sindromi parainfluenzali: dal mese di ottobre ad oggi sono stati ben 393 gli accessi per febbre e 370 per tosse all’ospedale di Santorso, e 153 gli accessi per febbre e 88 per tosse all’ospedale di Asiago.

Tra questi, a destare la maggiore preoccupazione sono stati i pazienti ai quali i successivi accertamenti hanno consentito di diagnosticare una bronchite, 13 a Santorso e 43 ad Asiago.

“In generale fino a dicembre non abbiamo registrato numeri significativi, ma proprio in questi giorni stiamo riscontrando un aumento degli accessi nei Pronto Soccorso riconducibili a patologie influenzali – ha commentato commenta la dottoressa Emanuela Zandonà, direttore sanitario dell’Ulss 7 Pedemontana – Voglio ricordare quindi che è fondamentale ridurre i rischi di contagio, restando quindi a casa in caso di malattia, e che il riferimento primario per l’influenza rimangono i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, o la Guardia Medica, con il Pronto Soccorso indicato per i pazienti più fragili o con sintomatologie anomale o particolarmente acute”.

In un’ottica di contenimento del contagio, riscontri positivi sono venuti dalla campagna di vaccinazione, che nelle scorse settimane ha visto la distribuzione di oltre 60mila dosi nel territorio dell’Ulss 7 Pedemontana.

A questo riguardo, un risultato apprezzabile riguarda anche l’incremento degli operatori sanitari che si sono sottoposti al vaccino: 208 all’ospedale di Santorso (58 in più dell’anno precedente) e  40 ad Asiago (10 in più rispetto all’anno precedente), grazie anche ad una serie di attività di sensibilizzazione mirate al personale aziendale.

di Redazione Altovicentinonline