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In Veneto trapiantato fegato donato ‘a cuore fermo’

È stata portata a termine a nei giorni scorsi, a Treviso, la prima donazione di organo ‘a cuore fermo’ nell’Ausl 2 Marca Trevigiana. L’intervento, fa sapere la Regione Veneto, ha permesso “l’esecuzione di un trapianto di fegato in un paziente ricoverato in uno dei centri trapianto della regione”.   La donazione di organi a cuore fermo è una procedura “caratterizzata da una elevata complessità”. Prevede, infatti, “l’impiego di Ecmo e di macchine per la riperfusione degli organi donati”. Questo intervento, sottolinea il presidente della Regione, Luca Zaia, “segna un nuovo, importante traguardo della sanità veneta”, con Treviso che “si affianca a quelli già operativi come ulteriore centro di eccellenza per la donazione a cuore fermo, un’attività in progressiva espansione nelle nostre aziende sanitarie e ospedaliere”, visto che “è già praticata a Padova e Verona e sarà eseguita anche a Vicenza e Belluno, per la donazione di polmoni”. Da parte sua, l’assessora alla Sanità, Manuela Lanzarin, evidenzia che “la tecnica a cuore fermo offre la possibilità di procedere anche alla donazione di organi che in passato non potevano essere valutati per il trapianto. La conoscenza scientifica e lo sviluppo delle nuove tecniche impiegate nella donazione a cuore fermo- afferma infatti Lanzarin- hanno consentito di aumentare fino al 20% in più le possibilità di trapianto”.