Sorge a Portogruaro, in Veneto, uno dei rarissimi Centri di Riferimento per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) interamente pubblici in Italia.
La struttura, che costituisce un ampliamento di quella già precedentemente in attività, è costata un milione 466 mila euro, con un contributo regionale di 300 mila e il rimanente con fondi dell’Azienda Ulss 4 Veneto Orientale, ed è stata inaugurata oggi dall’Assessore alla Sanità e Sociale della Regione, Manuela Lanzarin, presenti, tra gli altri, l’Assessore regionale Francesco Calzavara, la Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Sonia Brescacin, il Consigliere regionale Fabiano Barbisan, il Sindaco Luigi Toffolo assieme a numerosi Sindaci dell’area, il DG dell’Ulss 4 Mauro Filippi.
Portogruaro è infatti l’unico Centro interamente pubblico in Italia che dispone di tutti i livelli di offerta per i Disturbi del Comportamento Alimentare: ambulatori specializzati per l’inquadramento diagnostico e la presa in carico, 6 posti di Centro diurno, 10 posti di Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta a media intensità per utenti adulti con più di 18 anni, 9 posti di Comunità Terapeutico Riabilitativa Protetta ad elevata Intensità per minori (che con l’ampliamento odierno salgono a 12), 6 posti letto di degenza pediatrica all’Ospedale di Portogruaro, percorsi di inserimento/ reinserimento lavorativo per utenti maggiorenni.
Nel 2023, l’Unità Operativa Disturbi Alimentari di Portogruaro ha avuto 377 utenti in carico, gestito 8.309 giornate di presenza in Comunità, erogato 5.562 prestazioni ambulatoriali.