“Finita la guerra, che prevalga vigoroso e vibrante un profondo rispetto, nutrito da vera riconoscenza per l’intera categoria, per chi ha tentato in tutti i modi di non farvi strappare alla vita. Giustissimo ma offensivamente riduttivo riempirli di elogi oggi, di fiori, abbracci, emoticon ed eroici canti, una bestemmia scaricarli a mare domani. Non ci si lasci cogliere, vi prego, da quel morbo che è la memoria corta”. È l’appello che Domenico Scibetta, Direttore Generale Ulss 6 Euganea, affida a una lettera aperta diramata dall’ufficio stampa dell’Ulss.
Una lettera in cui si chiede che “l’impegnativissima ricerca della salute perduta, messa in atto da medici, infermieri, operatori sanitari e da tutti coloro che fanno parte di questo grande puzzle che si chiama salute pubblica, insegni a onorare, rispettare, tutelare i nostri “soldati al fronte”.
Ecco la lettera integrale
Che le traiettorie imperscrutabili del virus Covid-19 contribuiscano a raddrizzare la percezione pubblica di quella che ciascuno di loro, in questi giorni di battaglia vera e cruenta contro un nemico truce e invisibile, ha vissuto come autentica missione. L’emergenza ha costretto allo scoperto le nostre donne e i nostri uomini in camice, ha squarciato il velo della nostra pseudo-indifferenza nei loro confronti, li ha mostrati per come sono. Ma loro così lo erano sempre stati. Perché in sanità non ci si improvvisa, non ci si inventa, non si recita a soggetto. Chi combatte al fronte per salvare vite, rimettendoci anche in prima persona, sa che in guerra l’unico atto punibile dalla Corte marziale è la diserzione. Ma coloro che hanno sempre risposto “presente” imbracciando, in scienza e in coscienza, il fucile contro il coronavirus mettendoci competenza, dedizione, attenzione, umanità, non possono essere delegittimati.
Finita la guerra, che prevalga vigoroso e vibrante un profondo rispetto, nutrito da vera riconoscenza per l’intera categoria, per chi ha tentato in tutti i modi di non farvi strappare alla vita. Giustissimo ma offensivamente riduttivo riempirli di elogi oggi, di fiori, abbracci, emoticon ed eroici canti, una bestemmia scaricarli a mare domani. Non ci si lasci cogliere, vi prego, da quel morbo che è la memoria corta.
Dottor Domenico Scibetta
Direttore Generale Ulss 6 Euganea