Un team di psicologi del Cisom in soccorso delle famiglie di adolescenti colpiti da disturbi alimentari: è la nuova iniziativa del progetto di Eni Foundation ‘Non siete soli’, pensato per far fronte ai bisogni e ai disagi generati dalla pandemia da Covid-19. L’incremento medio dei casi di disturbi alimentari tra gli adolescenti nell’ultimo anno (febbraio 2020 – febbraio 2021) rispetto allo stesso periodo 2019-2020 è, infatti, del 30%, con un abbassamento della fascia di età (13-16 anni). Il progetto vede impegnate, dalla fine di agosto, squadre di psicologi del Cisom specificatamente formate per offrire ascolto attivo e affrontare il disagio psicologico che i disturbi alimentari nascondono. Il servizio è rivolto a genitori e caregiver di ragazzi con disturbi dell’alimentazione, ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17, al numero 06 95945656.
“La pandemia ha ulteriormente aggravato il disagio psicologico di tanti bambini e ragazzi che hanno visto inevitabilmente restringersi le possibilità di una vita sana, aumentando isolamento e solitudine- spiega il direttore nazionale del Cisom- L’aumento dei disturbi alimentari tra gli adolescenti è una delle conseguenze più gravi, ma per aiutare i ragazzi dobbiamo offrire supporto e strumenti innanzitutto ai loro familiari, padri e madri che rischiano di sentirsi impotenti dinanzi a un malessere così profondo e autodistruttivo”. “La nuova e importante sinergia instauratasi tra Cisom ed Eni Foundation- continua il direttore nazionale del Cisom- ha reso possibile la realizzazione di questo importante progetto, dedicato interamente a contrastare l’incremento dei disturbi alimentari in bambini e adolescenti, fornendo un aiuto concreto alle famiglie che, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, si trovano ora ad affrontare situazioni di crescente disagio”.
Con la collaborazione della Società italiana di pediatria (Sip), del Banco Alimentare e della Caritas Ambrosiana, il progetto ‘Non siete soli’ prevede anche ulteriori attività nelle tre maggiori città italiane, Milano, Roma e Napoli, alle quali si aggiungono Ravenna, Gela, Taranto e Porto Torres. In particolare la distribuzione di materiale educativo e informativo e di guide informative su malnutrizione, disturbi alimentari e corretto comportamento nel gestire le difficoltà relative a queste condizioni patologiche; la formazione di volontari e operatori assistenziali, che entrano in contatto con bambini e adolescenti, in merito alla tematica dei disturbi alimentari.
Il progetto ‘Non siete soli’ prevede anche la distribuzione di pacchi alimentari e servizio di prossimità per le famiglie in stato di bisogno “oggi più numerose a causa della crisi economica conseguente alla pandemia”, si legge nel comunicato di presentazione dell’iniziativa.