AGI – Il Covid “c’è e infetta. Non è una novità né una sorpresa. Però non c’è rischio. E lo dico da medico che ha visto tanti pazienti morire in ospedale di polmonite. Adesso non ne vedo neppure uno. Convincetevi, il Covid è finito. In Austria, Francia, Svezia e altrove in Europa il Covid non se lo fila più nessuno”. A dirlo è Matteo Bassetti, infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova, intervistato dal Corriere della Sera.
“È una visione arcaica del Covid quella di considerarlo ancora uno spauracchio. Così si lascia spazio ai complottisti. Se continuiamo a dare credito alle opinioni di chi mette in guardia e annuncia ondate pazzesche di Covid finiremo con accreditare il pensiero di negazionisti, no vax e no mask“, aggiunge.
Insomma, sottolinea Bassetti: “Voltiamo pagina, parliamo delle emergenze vere. Come l’antibiotico-resistenza. Che senso ha lanciare allarmi per una malattia che fa colare il naso per due giorni? Non ha nessun senso fare il tampone se la persona è sana e ha meno di 65 anni”. Invece “ha senso cercare la diagnosi nel caso degli ultra ottantenni, i cosiddetti grandi anziani, o dei fragili con malattie importanti o ancora degli immunodepressi”.