Molti genitori, ed anche nonni e zii, lo ritengono un gesto naturale per dimostrare affetto ai piccoli di casa, ma baciare i bambini sulle labbra è qualcosa che ha sempre suscitato posizioni controverse.
Secondo gli esperti, il gesto in sè non è sinonimo di un comportamento insano, ma superata una certa età potrebbe determinare confusione, imbarazzo ed avversione nei nostri figli.
Il bacio in bocca fino ai 3 anni viene interpretato come l’espressione dell’amore puro ed incondizionato del genitore per la prole, ma superati i 5 anni il bambino entra nella fase edipica, quella in cui inizia a sviluppare la propria sessualità, ed il bacio sulle labbra inizia ad essere avvertito come qualcosa di imbarazzante che può stimolare fantasie sessuali.
A questo si aggiunge che nel bambino si crea l’aspettativa che il bacio in bocca, scambiato con naturalezza tra le mura familiari, possa essere replicato anche fuori dalle mura domestiche, ad esempio all’uscita da scuola e in tal caso un rifiuto da parte del genitore potrebbe farlo diventare un gesto trasgressivo, proibito, un pensiero tabù, che toglie spontaneità all’evento e genera dubbi nel bambino.
La dottoressa Reznick, la psicologa americana e docente presso l’Università di Los Angeles fa notare che “un adolescente è più consapevole della sua sessualità di un bambino” e, inoltre, “le labbra hanno più terminazioni nervose e quindi sono più sensibili alla stimolazione. Alla gente non piace sentirselo dire ma le labbra sono una zona erogena”.