AltoVicentinOnline

Autismo. Veneto a confronto con esperienze nazionali

“Per una cultura dell’autismo”: questo il tema del confronto tra esperienza regionali e nazionali sulla diagnosi e cura dei disturbi dello spettro autistico e delle possibilità di inserimento in età adulta organizzato a Padova giovedì 10 dalle Ulss 16 e 15. Ad aprire i lavori della giornata di confronto, nella sala della Cassa di Risparmio di via VIII Febbraio è l’assessore regionale al Sociale Manuela Lanzarin (ore 9).

“In Italia – dichiara l’assessore Lanzarin – i disturbi dello spettro autistico interessano almeno 7 mila bambini sino a 8 anni di età e 100 mila adolescenti fino ai 18 anni. Per giovani e adulti manca spesso il riconoscimento di diagnosi autistica. Le tipologie del disturbo sono molto varie e di diversa gravità, ma per alcune di esse, caratterizzate da difficoltà relazionali ma da buone capacità cognitive, l’inserimento occupazionale, ad esempio nelle fattorie sociali, ha dato buoni risultati. Si tratta di esperienze innovative, diverse da quelle più tradizionali dei Ceod, che vanno valorizzate e da diffuse, là dove possibile, nei diversi territori del Veneto”.

“L’inserimento occupazionale e lavorativo – aggiunge l’assessore – rappresenta la nuova frontiera per l’integrazione delle persone affette dalle patologie dello spettro autistico. Il Veneto ha predisposto specifiche norme per l’inserimento attivo e messo in cantiere progetti solidali che la Regione intende far conoscere e promuovere tra le diverse unità sanitarie locali”.

In mattinata, è previsto il confronto tra esperienze locali; nel pomeriggio l’orizzonte si allarga alle esperienze provenienti da altre regioni , tra cui quelle della Stella Maris di Pisa, della fattoria sociale “Cascina Rossago” di Ponte Nizza (Pavia), dell’Officina dell’Arte di Pordenone e dell’associazione “CulturAutismo” di Roma. Le conclusioni dei lavori sono previste alle ore 16.30