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Schio. Al Toaldi Capra, Suono e Movimento affronta il tema dell’alimentazione e prestazione sportiva

Ripartono a Palazzo Toaldi Capra di Schio le serate di incontri di divulgazione medico-scientifica promossi da Sumov – Suono e Movimento –  associazione nata nel 2011 dall’idea di due giovani professionisti nel settore medico sanitario e riabilitativo ( Stefano Dalfovo, audioprotesista e  Nicola Faccin, fisioterapista), con l’obiettivo di avvicinare il medico o il professionista sanitario al paziente , attraverso un approccio più informale e amichevole, cercando di tradurre le spiegazioni mediche in un linguaggio più familiare e facilmente comprensibile. Il tutto accompagnato da buona musica e immerso in un ambiente colloquiale, per rendere l’apprendimento più gradevole.

La serata di apertura si è svolta  martedì scorso,  all’insegna dell’alimentazione e dello sport  Gianluca Gnoato, fisioterapista e osteopata specializzato nelle disfunzioni del controllo del movimento, ha affrontato i temi di cibo e  salute, illustrando le correlazioni tra una scorretta alimentazione e tutta una serie di patologie diffuse (dall’osteoporosi, alle allergie, al cancro), focalizzando l’attenzione in particolare su casi di lesioni muscolari in ambito sportivo. Suffragato dalle ricerche del Wcrf, il Fondo Mondiale per la ricerca sul cancro, e da studi scientifici spesso boicottati dai mass media e dalla medicina ufficiale, Gnoato sfata numerosi “miti alimentari”, primo tra tutti quello del latte vaccino (e dei suoi derivati), tanto elogiato soprattutto nelle diete di bambini e sportivi, ma in verità “pericoloso” per l’essere umano, oltre per il fatto che le mucche vengono riempite di antibiotici e di ormoni, soprattutto perché implementa l’aumento dell’acidificazione del sangue, favorendo , non combattendo,  l’osteoporosi.

Cibi e bevande come carni rosse, salumi, formaggi, latte di mucca, zucchero, sale e cereali raffinati, vino e bibite gassate costituirebbero un vero e proprio attentato alla  salute proprio perché si tratta di alimenti che rendono acido il ph del sangue, da cui la conseguente alterazione del sistema immunitario che favorisce infiammazioni e proliferazione di batteri e virus.  

Il consiglio di Gnoato è di ridurre sensibilmente la quantità di alimenti che creano acidità e adottare una dieta veramente “sana”, basata su frutta e verdura (naturali prodotti della terra) possibilmente biologica, pesce (3-4 volte a settimana), olio extravergine di oliva preferibilmente a crudo, spezie, cereali integrali e tanta acqua (1,5-2 litri al giorno). Agli sportivi va dedicata un’attenzione specifica, poiché il loro intestino e il loro fegato si presentano più deboli e delicati rispetto a quelli di un soggetto normale: la disintossicazione di tali organi, in questi casi, appare più problematica proprio perché è impossibile eliminare dalla dieta di uno sportivo sostanze fondamentali come i carboidrati. Una dieta rigorosa e oculata, a basso indice glicemico, sempre basata su verdura e frutta (in particolare frutta secca), carni bianche, carboidrati integrali piuttosto che raffinati, tanto pesce e molta acqua, sembra essere di gran lunga la ricetta migliore per integrare un’attività sportiva a tutti i livelli.

Un drastico cambiamento delle nostre abitudini alimentari negli ultimi sessant’anni ha mutato le consuetudini che l’essere umano ha perseguito per millenni. il Wcrf stima che attualmente il 30-35% delle malattie dell’uomo dipenda da una scorretta alimentazione.
Prendersi cura di sé partendo dal cibo di cui ci nutriamo: questo sembra essere il messaggio da infondere. Se è vero che «siamo ciò che mangiamo» (Feuerbach), forse è davvero il caso di preoccuparci un po’ di più riguardo a quello che quotidianamente mettiamo sulle nostre tavole.

Le melodie orientali ricreate dalle mistiche hang del poliedrico Alessandro Cicutto, musicoterapista padovano, hanno accompagnato la serata dipingendo atmosfere idilliache e conciliando la meditazione sul cibo con quella dell’anima.

Alessandro Mafrica