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Al via commissione d’inchiesta sul caso Pfas. Finozzi: ‘Regiona parte lesa’

“La Prima commissione ha approvato nella seduta di oggi un documento con il quale si prevede l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sul tema dei Pfas”. Ad annunciarlo, Marino Finozzi (Lega Nord), Presidente della Prima Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale del Veneto, convocata per esaminare la Proposta di deliberazione amministrativa n. 20 relativa alla creazione di una ‘Commissione d’inchiesta per le acque inquinate del Veneto in relazione alla contaminazione di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS)’. “Il fenomeno – continua il Presidente Finozzi – ha colpito in maniera pesante buona parte del territorio delle provincie di Vicenza, Verona e Padova. Si tratta di una Commissione d’inchiesta proposta dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ma che l’intera Commissione ha approvato ed alla quale molti Consiglieri regionali di tutte le forze politiche hanno dato la propria adesione. Si tratta solo di fare chiarezza rispetto a quanto è successo, fotografando la situazione attuale e specificando quali potranno essere i provvedimenti che la Regione, la quale sulla questione è parte lesa, può adottare per far sì che le conseguenze di quell’inquinamento possano essere ridotte al minimo possibile”.

A margine dei lavori della Prima Commissione è intervenuto anche il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto, Jacopo Berti, co-firmatario e relatore in aula del provvedimento. “Si tratta di un grandissimo risultato per tutti i cittadini veneti: infatti, la Prima commissione ha votato all’unanimità l’istituzione della Commissione d’inchiesta per i Pfas, l’agente inquinante che interessa ed intossica 350.000 cittadini veneti. Questo è un momento di trasparenza importantissimo perché stiamo parlando di un agente inquinante potenzialmente mortale: la Commissione sarà una risposta all’incapacità di dare ai cittadini veneti la sicurezza necessaria per mettere al sicuro la famiglia e la propria vita”.