Si rafforza, in Veneto, il sistema dell’assistenza domiciliare ai pazienti in isolamento perché positivi al Covid-19, che già aveva dato ottimi risultati nella precedente ondata di marzo. In tempi rapidissimi, a tutti questi pazienti verranno distribuiti gratuitamente dei saturimetri per misurare il livello di ossigenazione del sangue e, a quelli con sintomi che ne avranno bisogno, sarà garantita l’ossigenoterapia a casa.
Il nuovo protocollo è stato approvato dalla Giunta regionale, riunitasi oggi, ed è stato presentato nel corso del punto stampa odierno per fare il punto sulla situazione in Veneto dal Presidente della Regione Luca Zaia, affiancato, come sempre, dagli Assessori Manuela Lanzarin (Sanità) e Gianpaolo Bottacin (Protezione Civile).
Le nuove modalità sono state illustrate dall’Assessore Lanzarin: “Azienda Zero – ha informato – ha già avviato le procedure di acquisto per centomila saturimetri, che verranno mano a mano distribuiti alle persone a casa. La disponibilità di bombole d’ossigeno è garantita e, mano a mano che se ne ravviserà la necessità, ne acquisteremo altre. La presa in carico del paziente a domicilio – ha aggiunto – è un sistema già da tempo ben pianificato. L’organizzazione di questo nuovo step farà capo ai responsabili di distretto; la presa in carico dei pazienti avverrà a cura dei medici di medicina generale, delle Usca (attualmente sono 51 con 320 medici che assistono 9.500 pazienti), e dei servizi di continuità assistenziale. Per 60 giorni abbiamo previsto la deroga alle procedure ordinarie secondo le quali l’ossigenoterapia andrebbe prescritta dal medico specialista. Per due mesi potranno farlo anche gli mmg e le Usca. Investiremo anche nella formazione degli infermieri attualmente impiegati nell’assistenza domiciliare integrata, in modo da poter mettere in campo il maggior numero di sanitari possibile”.
ALLEGATA DELIBERA
COVID DELIBERA CURE A DOMICILIO