(Redazionale) Anche nel 2023 Unicomm ha deciso di portare avanti una delle attività più importanti ed apprezzate nell’ambito della vita aziendale: si tratta della scelta di premiare i figli dei collaboratori del Gruppo che si siano distinti per il merito scolastico e universitario nel corso dell’anno. È la quinta edizione dell’iniziativa, che non si è interrotta nemmeno nel periodo della pandemia, quando la cerimonia si è tenuta online.
“Ormai si tratta di un’iniziativa che è diventata parte della vita stessa dell’azienda – spiegano i titolari del Gruppo Marcello e Mario Cestaro – L’anno scorso siamo finalmente tornati a farla in presenza e siamo contenti che anche quest’anno ci siamo potuti ritrovare all’interno della nostra sede di Dueville: diciamo sempre che Unicomm, anche se è cresciuta tanto negli ultimi decenni, è rimasta un’azienda di carattere familiare. Per noi è un grande pregio, perché vuole dire che da noi si guarda prima di tutto ai valori umani e alla qualità delle persone: non è facile mantenere queste peculiarità nel momento in cui cambiano le dimensioni dell’impresa, ma è uno degli obiettivi più ambiziosi che ci siamo dati. L’iniziativa delle borse di studio ha anche questo senso: da un lato investiamo sui nostri collaboratori, perché premiando le loro figlie e i loro figli diamo un senso anche ai sacrifici che tanti di loro hanno fatto per farli studiare, dall’altro diamo un messaggio forte alle giovani generazioni, perché è fondamentale che acquisiscano competenze e che comprendano il valore dello studio”. La cerimonia si è tenuta mercoledì 29 marzo, nella sede centrale dell’azienda a Dueville ), alla presenza dei fratelli Marcello e Mario Cestaro e del direttore commerciale Giancarlo Paola. Le borse di studio fanno riferimento all’anno scolastico/accademico 2021/2022 e sono destinate ai neodiplomati di scuola secondaria di secondo grado e ai neolaureati triennali, magistrali o a ciclo unico. “Anche quest’anno le ragazze e i ragazzi premiati sono stati 80, provenienti da tutte e sette le regioni in cui l’azienda opera – prosegue il direttore commerciale Giancarlo Paola – Ma per noi questi 80 giovani sono un simbolo, perché dando loro questo riconoscimento in realtà lo vogliamo assegnare a tutti i giovani che si impegnano e che investono sul loro futuro. Nel nostro Paese spesso la meritocrazia viene dimenticata e per chi ha meno mezzi è più difficile fare carriera: noi invece pensiamo che vadano date a tutti le stesse possibilità, perché il nostro Paese ha bisogno di tutte le migliori energie. Le nostre borse di studio in questo senso sono sicuramente una goccia nel mare, ma vogliono essere un messaggio a tutti i giovani che vogliono costruirsi un futuro restando nel nostro Paese. D’altronde ci stiamo avvicinando agli 8.000 collaboratori, la famiglia di Unicomm cresce sempre di più: per noi è centrale l’investimento sui giovani e sulle loro competenze”.