Da qualche giorno è possibile presentare la domanda di accesso al bonus asilo nido, che permette di richiedere il rimborso dei costi sostenuti per le rette o per l’assistenza domiciliare di figli e figlie fino ai 3 anni, fino a un massimo di 3.000 euro.
L’importo del bonus cui si ha diritto dipende dall’indicatore della situazione economica equivalente, il ben noto modello ISEE.
Si percepisce il bonus massimo di 3.000 euro solo con un indicatore
Possono presentare domanda tutti i genitori di figli fino ai tre anni, residenti in Italia, che siano: cittadini italiani o di altro Stato UE. Hanno diritto di richiedere il bonus anche i titolari di: permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea, carta di soggiorno permanente per i familiari che non hanno la cittadinanza dell’Unione europea, o soggetti che abbiano avuto il riconoscimento dello status di rifugiato politico o che godano di protezione sussidiaria.
Si ha diritto all’agevolazione anche in caso di adozione.
La domanda deve essere presentata dal genitore che effettivamente paga la retta del nido, esclusivamente online, accedendo al sito dell’Inps tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Se non si ha dimestichezza con il digitale si può richiedere assistenza ai patronati o ai centri di assistenza fiscale (CAF).
La domanda rappresenta solo una prenotazione del bonus, che deve essere successivamente confermato con il caricamento delle fatture che certificano i pagamenti delle rette.
Nella domanda si dovranno indicare i dati della struttura frequentata, il numero delle mensilità per le quali si richiede il beneficio, e le modalità di pagamento.
Per presentare la domanda c’è tempo fino alla scadenza del 31 dicembre 2023, mentre la data ultima per procedere con la trasmissione delle fatture è fissata al 31 luglio 2024.
Fabrizio Carta