I contribuenti in regola con i versamenti precedenti della Rottamazione-quater dovranno rispettare una nuova scadenza: il 28 febbraio 2025 è il termine fissato per il pagamento della prossima rata della Definizione agevolata delle cartelle. Tuttavia, grazie ai 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, i versamenti saranno considerati validi anche se effettuati entro il 5 marzo 2025. Per effettuare il pagamento, è necessario utilizzare i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute inviata dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Una copia della documentazione è disponibile anche sul sito ufficiale: www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Cosa succede in caso di mancato versamento?
In caso di mancato versamento, oppure qualora venga effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, la legge prevede la perdita dei benefici della Definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. A tale riguardo si specifica che, per i piani di pagamento in regola con i versamenti delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2024, i contribuenti, al fine di non perdere i benefici della Definizione agevolata, devono continuare a rispettare le scadenze indicate nelle Comunicazioni delle somme dovute già in loro possesso, a partire, appunto, dalla prossima rata del 28 febbraio. Ciò in quanto, per tali piani, non si applicano le previsioni della riammissione alla “Rottamazione-quater” prevista dalla legge n. 15/2025, di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. n. 202/2024).
Servizi on line
I contribuenti che hanno necessità di recuperare la Comunicazione delle somme dovute e i moduli di pagamento possono sempre scaricarne una copia direttamente nell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it oppure riceverli via e-mail inviando una richiesta dall’area pubblica, senza necessità quindi di credenziali di accesso, allegando un documento di riconoscimento. Sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione è disponibile anche ContiTu, il servizio che consente di scegliere di pagare in via agevolata soltanto alcuni degli avvisi/cartelle contenuti nella Comunicazione delle somme dovute.
Cosa prevede la definizione agevolata?
La Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, la cosiddetta Rottamazione-quater introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022), consente di versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le c.d. «maggiorazioni»), nonché quelle dovute a titolo di aggio. In fase di adesione alla Rottamazione-quater, i contribuenti hanno potuto scegliere di dilazionare il pagamento fino a un massimo di 18 rate in cinque anni. Successivamente, l’Agenzia delle entrate-Riscossione ha inviato agli interessati la Comunicazione delle somme dovute, cioè la lettera di risposta con l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti «rottamati», l’importo dovuto e i moduli di pagamento.
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