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Multe stradali: da gennaio rischio stangata per gli automobilisti indisciplinati

Multe più salate a partire dal nuovo anno. Dal 1° gennaio 2025, come previsto dal Codice della strada, le sanzioni per le infrazioni subiranno l’aggiornamento biennale, in misura pari alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie, che si è attestato intorno al +6%.

In questo modo, tanto per fare qualche esempio, la multa per chi usa il cellulare alla guida passerà nel 2025 da 165 a 175 euro (+10 euro), dieci euro in più anche per chi passa con il semaforo rosso, mentre aumenta da 42 a 45 euro (+3 euro) la multa per divieto di sosta.

La denuncia parte da Assoutenti, l’Associazione Nazionale degli Utenti Servizi Pubblici, nata per tutelare e promuovere i diritti dei consumatori, in particolare degli utenti dei servizi pubblici, che chiede un intervento urgente del Governo per bloccare gli aumenti ed evitare questo nuovo salasso agli italiani.

È importante perseguire le violazioni stradali che mettono a rischio la sicurezza pubblica, ma non è certo incrementando gli importi delle multe che si garantirà maggiore sicurezza sulle nostre strade – ha dichiarato Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti – Per questo rivolgiamo un appello al governo Meloni affinché blocchi l’aggiornamento delle sanzioni così come fatto per gli ultimi due anni, ed eviti l’ennesima stangata a carico degli automobilisti italiani”.

L’aggiornamento delle sanzioni era stato sospeso dal governo fino a fine 2024 attraverso la legge di bilancio del 2023, in considerazione dell’emergenza energia e della pandemia Covid che avevano già penalizzato abbastanza le economie delle famiglie italiane.

Nel 2024, ricorda l’associazione, le sanzioni stradali hanno già portato nelle casse dei comuni ben 1,4 miliardi di euro, che si aggiungono ai quasi 1,8 miliardi dell’intero 2023. Sulla base di questi dati, quindi, l’aumento potrebbe costare alle famiglie italiane più di cento milioni di euro.

Fabrizio Carta