Il metano per auto torna a essere conveniente. Dopo mesi, il prezzo medio aggiornato alla prima metà del mese di giugno 2023 è sceso a 1,485 euro al chilo contro 1,842 del 2022, il dato più basso riscontrato dall’inizio della crisi, ma in diverse zone di Italia i prezzi sono anche inferiori. A gennaio di quest’anno, fa infatti sapere Federmetano, il prezzo medio era di 2,229 euro al chilo a febbraio 1,965, a marzo 1,776, ad aprile 1,661 e a maggio 1,588 euro al chilo. Non solo, se l’anno scorso circa il 40% del carburante che ha alimentato i veicoli su strada era metano biologico, cioè prodotto da rifiuti e scarti agricoli trasformati in carburante che non emette CO2, oggi questa erogazione è in continua crescita, e Federmetano conta di arrivare alla sostituzione del 50% di metano fossile con bio-metano entro dicembre 2023. Auto e mezzi di trasporto pesanti, ricorda Federmetano, possono fare affidamento su una rete di oltre 1.500 impianti su tutto il territorio nazionale, di cui circa 60 su rete autostradale, ed è in continua espansione la rete self, che permette all’utenza di fare un pieno in autonomia e in qualsiasi momento. “Nonostante le difficoltà degli ultimi anni il metano è un carburante conveniente- sottolinea il presidente di Federmetano Dante Natali- Gradualmente l’intero settore sta vedendo una ripresa, e non continuare a investire su veicoli alimentati a gas naturale (come imposto dall’Europa) sarebbe un grave errore”.

La politica del Governo, aggiunge, “abbraccia finalmente il concetto di neutralità tecnologica da noi difeso strenuamente. Tutto questo apre nuove opportunità per il nostro settore. Sappiamo che il biometano è un valido alleato per il rispetto e la tutela dell’ambiente, riuscendo a essere molto meno inquinante di altri carburanti, elettrico compreso, e con il costo della materia che continua ad avvicinarsi a quello del 2020/2021 i conti sono presto fatti”. Metano, rimarca Natali, “significa quindi risparmio e rispetto dell’ambiente. Non solo, la rete metano self è in continuo aumento, e l’utenza dispone già di un servizio h24 in diverse zone d’Italia, e anche questo è un chiaro segnale della ripresa del settore”.

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