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I mercatini di Natale piacciono e sostengono l’economia del territorio

Ventotto milioni di italiani vanno quest’anno a caccia di regali nei tradizionali mercatini di Natale che si moltiplicano nelle piazze italiane e che offrono l’opportunità di acquistare doni per se stessi e per gli altri da mettere sotto l’albero, con un prepotente ritorno degli acquisti fatti di persona rispetto al boom dell’on line fatto registrare negli anni della pandemia.

E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del weekend di grande shopping di Natale al Villaggio della Coldiretti a Napoli, in piazza Municipio, dove è stato allestito il primo salone dei cesti natalizi, con le varietà più gettonate da mettere sotto l’albero nel più grande mercatino delle feste d’Italia, dove poter acquistare curiose specialità a km 0 da tutte le regioni da regalare o per imbandire le tavole ma anche per sostenere iniziative di solidarietà per le famiglie più bisognose.

Dopo la “sbornia” di acquisti sul web che ha caratterizzato gli ultimi anni sotto l’influsso delle misure restrittive per la pandemia e della necessità di evitare i luoghi più affollati, il Natale 2023 – comunica Coldiretti – sancisce la ripresa degli acquisti nei luoghi tradizionali dello shopping, proprio a partire dai mercatini che uniscono il relax con la possibilità di fare acquisti all’insegna di curiosità, novità ad originalità garantita sfuggendo alle solite offerte standardizzate.

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ tra quanti frequenteranno i mercatini – solo il 5% infatti non farà alcun acquisto mentre ben il 49% spenderà in prodotti enogastronomici che rappresentano l’acquisto più gettonato davanti ai decori natalizi, piccoli oggetti per la casa, prodotti artigianali, dolciumi e capi di abbigliamento.

La difficile situazione economica dovuta alle tensioni internazionali spinge dunque quest’anno verso spese utili che – continua la Coldiretti – premiano soprattutto il cibo. E la migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è, come nel caso del Villaggio di Napoli, proprio quella della presenza personale del produttore agricolo che – sottolinea la Coldiretti – può offrire informazioni dirette sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica alla quale fanno riferimento oltre mille mercati dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a chilometri zero che – rileva la Coldiretti – non devono essere trasportati da migliaia di chilometri di distanza e garantiscono maggiore freschezza.

“Fare acquisti nei mercati contadini è importante anche per sostenere il consumo di prodotti alimentari made in Italy e aiutare l’economia, il lavoro ed il territorio nazionale in un momento di difficoltà e di tensioni internazionali” ha ricordato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “l’Italia è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 15.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Un sistema organizzato da nord a sud che non ha solo un valore economico ma anche occupazionale ed ambientale”.