Il Parlamento Europeo ha votato a favore della direttiva che introduce le misure di trasparenza salariale. Tra i motivi quello di rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne. Nell’articolo 5 che riguarda nello specifico la trasparenza sulla retribuzione, si specifica inoltre che il datore di lavoro non può chiedere ai potenziali dipendenti informazioni che riguardano retribuzioni precedenti.
Mentre chi si candida per ottenere un’occupazione avrà il diritto di ricevere dal potenziale datore di lavoro informazioni sul livello retributivo, sulla base di criteri oggettivi e neutri sotto il profilo di genere. Le informazioni dovranno essere indicate nell’annuncio di lavoro o altrimenti fornite al candidato prima del colloquio di lavoro.