L’Italia sta vivendo un’emergenza nel reperire lavoratori qualificati, con un numero crescente di posti di lavoro vacanti che non riescono a trovare candidati adeguati. Secondo il rapporto Censis, tra il 2017 e il 2023 la percentuale di offerte di lavoro in difficoltà è passata dal 21,5% al 45,1%. La crisi riguarda soprattutto agricoltura, artigianato e, in particolare, il settore sanitario.

La scarsità di lavoratori qualificati è diventata un grave problema per il mercato del lavoro italiano, con settori cruciali come la sanità, l’agricoltura e l’artigianato in forte difficoltà. La carenza di candidati adeguati è aumentata esponenzialmente negli ultimi cinque anni, con una domanda che ormai supera il 45% delle assunzioni previste, in particolare in ambiti chiave come la sanità.

Il report del Censis rivela una drammatica difficoltà nel reperire lavoratori qualificati per i settori cruciali per il paese, con una forte carenza di specialisti in sanità, artigiani e tecnici. In particolare, oltre il 70% delle posizioni per infermieri e ostetriche sono a rischio di restare vacanti, mettendo a serio rischio la capacità del sistema sanitario di rispondere alla domanda.

 “Le professioni più introvabili in Italia: un paesaggio in crisi tra sanità, edilizia e ristorazione”

Dallo studio del Censis emerge un dato preoccupante: sempre più settori sono incapaci di trovare personale qualificato. Oltre alla sanità, con una carenza critica di infermieri e medici, anche ristorazione, edilizia e manutenzione vivono la stessa crisi. In particolare, l’edilizia fatica a coprire posti per idraulici ed elettricisti, con tassi di irreperibilità che superano il 40%.

La difficoltà a reperire figure professionali qualificate sta raggiungendo livelli allarmanti in Italia. Secondo il 58° rapporto Censis, la carenza di candidati per mansioni specializzate è triplicata dal 2017 ad oggi. Il settore sanitario è quello più in difficoltà, ma anche artigianato, agricoltura e servizi tecnici risentono della mancanza di giovani pronti ad entrare nel mercato del lavoro.

Il mercato del lavoro italiano sta lottando per soddisfare la domanda di lavoratori qualificati, con conseguenze negative per settori fondamentali come sanità, edilizia e artigianato. La scarsità di candidati è diventata una problematica centrale, con oltre il 45% delle offerte di lavoro a rischio di restare vacanti, e una formazione mirata sembra essere l’anello mancante per superare questa crisi.

 

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