Dovrà essere trasmessa entro la fine di questo mese la domanda per fruire del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari per il 2025.
Il bonus potrà essere richiesto da qualsiasi impresa, dai professionisti, dagli enti commerciali, e dagli enti non commerciali, anche privi di attività commerciale.
Gli investimenti ammessi al beneficio riguardano l’acquisto di spazi pubblicitari ed inserzioni commerciali effettuato su giornali, quotidiani o periodici, sia in edizione cartacea che online, purché la testata risulti regolarmente iscritta presso il competente Tribunale o presso il Registro degli operatori di comunicazione.
Non rileva la diffusione del giornale, che può essere sia nazionale che locale.
L’effettivo sostenimento della spesa dovrà essere successivamente attestato da un soggetto abilitato al rilascio del visto di conformità o da un revisore legale dei conti.
Anche per quest’anno sono riconfermati i limiti per l’accesso, che erano stati azzerati in era covid. Gli investimenti dovranno infatti superare di almeno l’1% il valore degli investimenti analoghi sostenuti nel 2024.
Il valore che sarà recuperato sotto forma di credito d’imposta sarà pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari rispetto al 2024. Tale valore rappresenta però solo un valore massimo teorico recuperabile.
Il beneficio, infatti, viene concesso nel limite massimo dello stanziamento annuale di risorse da parte dello Stato, che è pari a trenta milioni di euro. Se le domande eccederanno tale limite ci sarà una riduzione proporzionale del bonus tra le aziende che lo avranno richiesto.
Dopo lo scadere del termine di presentazione della domanda, quindi dopo il 31/03/2025, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblicherà l’elenco degli ammessi al credito, indicando il credito teoricamente fruibile da ciascun soggetto.
A febbraio 2026 sarà poi necessario presentare una seconda istanza, allo scopo di attestare l’effettiva realizzazione degli investimenti.
Gli investimenti effettuati per i quali richiedere il bonus non possono eccedere quelli indicati nella “prenotazione”.
In seguito, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi e l’effettivo credito spettante, utilizzabile solo dopo 5 giorni lavorativi dalla pubblicazione di tale elenco.
Il credito d’imposta che si dovesse ottenere potrà essere utilizzato solo in compensazione ed è un contributo tassabile.
Fabrizio Carta
