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Autunno a tavola quanto mi costi! Ecco i prodotti di stagione e i prezzi sul mercato

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L’autunno è alle porte e, con esso, un’ondata di prodotti di stagione, freschi e pieni di sapore. Con La Borsa della Spesa, il servizio di BMTI e Italmercati Rete d’Imprese, che vede la collaborazione di Consumerismo No Profit, i consumatori potranno orientarsi al meglio nella scelta dei prodotti agroalimentari, optando per quelli più convenienti e sostenibili.

Tra la frutta, la protagonista di questo periodo rimane l’uva da tavola, con le varietà bianca Italia e Senza Semi, sia bianche che rosate, che si confermano le varietà più richieste.

All’ingrosso sono rispettivamente disponibili intorno ai 2,00 euro/Kg e ai 3,00 euro/Kg. A seguire le susine, varietà President da 1,30 a 1,50 euro/Kg, disponibili da gustare fino ad ottobre, meteo permettendo.

Per gli amanti dei sapori, stanno finendo i fichi d’India “comuni” e iniziano i Bastardoni, dolci e di buona qualità, disponibili all’ingrosso intorno a 2,00 euro/Kg mentre i fichi “settembrini”, riconoscibili dalla loro buccia nera, intorno ai 6,00 euro/Kg. È inoltre iniziata la raccolta delle mele Royal Gala della pianura, un classico dell’autunno, con prezzi regolari intorno a 1,00 euro/Kg.

L’autunno è anche la stagione delle zucche, in particolare sono già pronte a conquistare le tavole degli italiani la Moscata di Provenza e la Lunga Violina. All’ingrosso, si possono trovare intorno ai 0,70 euro/kg.

L’abbassamento delle temperature che si verificherà nelle prossime settimane, invoglierà i consumatori a degustarle con piatti tipicamente autunnali. Patate, carote e cipolle dorate completano l’offerta, garantendo versatilità e prezzi regolari che per tutti e tre i prodotti variano da 0,70 a 0,90 euro/Kg, con una qualità per le cipolle dorate superiore a quella dell’annata scorsa, avendo resistito bene alle alte temperature estive.

Per quanto riguarda il settore ittico, il maltempo ha limitato fortemente le attività di pesca sia sul Tirreno che nell’Adriatico dove, peraltro, è ancora in corso il fermo pesca.

Per questo motivo sono poche le varietà italiane disponibili nei mercati, tra cui la musdea da 3 a 4 euro/Kg, ottima anche fritta, la lampuga, nel pieno del suo periodo migliore, con prezzi all’ingrosso che vanno da 7,00 a 7,50 euro/Kg, il tombarello, appartenente famiglia tonnetto, intorno da 5,00 a 5,50 euro/Kg. In questa situazione è importante considerare anche la presenza di pesce allevato, sempre fresco, di ottima qualità e sostenibile. In Italia, infatti, gli allevamenti ittici sono soggetti a numerosi controlli e certificazione di qualità.

La settimana scorsa, consigliata l’orata allevata in Italia, con prezzi convenienti, all’ingrosso, intorno agli 11,00 euro/Kg. Infine, tra le carni, questa settimana sono stabili i prezzi all’ingrosso delle carni bovine. In particolare, oscillano tra gli 8,40 e gli 8,80 euro/kg i prezzi all’ingrosso dei tagli del quarto posteriore di scottona e dai 7,50 ai 7,90 euro/kg i tagli del quarto posteriore di vitellone.