Assegno unico per i figli per tutti a prescindere dalle dichiarazioni patrimoniali. E’ questo il progetto della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, che in un’intervista al Messaggero dice: “L’obiettivo è sganciare la determinazione dell’assegno unico dall’Isee per farlo diventare uno strumento davvero universalistico”.
L’assegno unico, spiega la ministra, “è stata un’innovazione positiva, ha però diversi difetti: per esempio penalizza proprio le famiglie numerose e non a caso le domande sono state meno del previsto. Nella Manovra abbiamo dato un primo segnale, la strada è intrapresa e abbiamo già avviato il lavoro per correggere strutturalmente ciò che non va“.
“Siamo attraversando una delle peggiori crisi del dopoguerra– ricorda Roccella- e la prima cosa che abbiamo dovuto fare per le famiglie è stata aiutarle a fronteggiare il caro bollette. Nella Manovra ci sono poi interventi sull’Iva per i beni della prima infanzia, sulla decontribuzione per giovani e donne, sui mutui agevolati, sull’allungamento dei congedi, sulla carta risparmio. Oltre agli incrementi già previsti vorremmo dare, se possibile fin da subito, un ulteriore segnale di attenzione alle famiglie numerose quelle con quattro figli e più“.
La strategia del ministero è ben precisa: “Rimuovere gli ostacoli che limitano la realizzazione del desiderio di fare figli promuovendo una nuova considerazione della famiglia e tutti gli ambiti dell’azione di governo”, conclude la ministra.