Una storia commovente di altruismo e solidarietà emerge da Padova, dove una donna di 75 anni ha deciso di lasciare la sua intera eredità a una bambina orfana, affinché possa avere una vita migliore e accedere a opportunità che altrimenti le sarebbero state precluse. Nata nell’aprile del 1945 e deceduta nel 2020, la donna, che aveva conosciuto le difficoltà dell’abbandono e della crescita in affido, ha voluto con questo gesto restituire il bene ricevuto nel corso della sua vita.
Cresciuta tramite affiliazione, un tipo di affidamento che spesso si traduce in una vita di istituto, la donna ha vissuto le sfide dell’infanzia senza genitori. Nonostante il suo passato difficile, non ha mai perso il desiderio di aiutare gli altri, specialmente coloro che hanno vissuto esperienze simili alle sue. Senza mai sposarsi e con legami familiari che si erano progressivamente allentati, ha trovato una nuova forma di famiglia nel gesto di lasciare la sua eredità a chi ne aveva più bisogno.
Il suo testamento, composto di appena tre righe, è un esempio di semplicità e profondità: in poche parole, ha destinato tutto ciò che possedeva alla bambina orfana, perché potesse mantenersi negli studi e avere una vita migliore. L’appartamento in cui viveva, situato nel quartiere Arcella di Padova, insieme al saldo del suo conto corrente bancario e a una serie di titoli e gioielli custoditi in banca, sono stati tutti lasciati alla piccola.
“Il gesto di questa donna rappresenta molto più di una semplice donazione; è un atto di gratitudine e speranza. Gratitudine per l’affetto e il sostegno che aveva ricevuto in passato, e speranza che la sua eredità possa offrire a una nuova generazione la possibilità di riscatto e successo. Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha dedicato un post a questa donna che ha dato una lezione di vita. La sua storia è un esempio toccante di come, anche di fronte a un passato difficile, si possa trovare la forza di guardare avanti e di pensare agli altri. Con il suo gesto, ha voluto assicurarsi che l’ orfana potesse avere il diritto di sognare e costruire un futuro luminoso, proprio come lei avrebbe voluto per sé stessa. In un mondo che spesso sembra dominato dall’egoismo, la generosità di questa donna padovana rimane un faro di luce, ricordandoci che la vera ricchezza non sta nel possesso, ma nel dare.