Questa mattina sono stati trovati dei graffiti con deliranti scritte no vax contro il sindaco Possamai alla sede del Pd provinciale di Vicenza. Unanime sostegno dal Partito Democratico anche nei confronti di PSI, FI e ULSS 8, colpite negli scorsi giorni.
Giacomin, segretario provinciale, dichiara:
«Esprimo piena solidarietà al sindaco Possamai per questo vile attacco. Episodi del genere esulano da ogni logica democratica e sono ancora più gravi per il richiamo a ideologie che la nostra comunità ha sempre respinto con fermezza. La nostra vicinanza va anche all’ULSS 8, al PSI e a Fratelli d’Italia, le cui sedi sono state ugualmente prese di mira. Proprio ieri abbiamo celebrato la Festa della Liberazione, che ci ricorda il valore della libertà, della dignità e del rispetto reciproco: principi che questi atti vandalici calpestano. Saremo sempre dalla parte di chi difende la democrazia e il valore della persona umana, senza distinzioni».
Sostegno anche dalla Consigliera regionale Chiara Luisetto: «Gli atti vandalici di questi giorni hanno colpito, ancora una volta, sedi di partiti e enti pubblici. Particolarmente odioso, l’attacco all’Ulss8 quale luogo di riferimento per la tutela della salute delle persone. A tutte le realtà coinvolte e al sindaco Possamai va la mia e la nostra solidarietà e la ferma condanna di ogni intimidazione e vandalismo».
Interviene la deputata PD Rosanna Filippin: «Solidarietà a tutti coloro che sono stati coinvolti in questi barbari attacchi. La pluralità di pensiero è un valore che va tutelato ma non va confuso con la libertà di attaccare in maniera immotivata e personale gli altri. Fanno inorridire i paragoni con regimi del passato da cui come Partito Democratico abbiamo sempre sottolineato la distanza. Auspico che le scritte vengano presto rimosse e che gli autori vengano fermati dalle forze dell’ordine».
Unanime l’appello degli esponenti PD: «Sottolineiamo l’importanza che tutte le realtà politiche e istituzionali si ritrovino unite nella comune condanna di qualsiasi tipo di violenza e offesa. La democrazia è un patrimonio di tutti e va difeso senza se e senza ma. Sempre».
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