Un anno fa, sangiovanni cancellava tutti suoi impegni e decideva di ritrovare se stesso. Uno stop durante il quale fare i conti con l’impatto del successo dirompente arrivato dopo Amici e il suo ultimo Festival di Sanremo.

IL SINGOLO CHE SEGNA IL RITORNO SULLE SCENE

Ieri, il cantautore ha fatto la sua prima apparizione pubblica sul Nove, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Il 22enne si è esibito con “Luci allo xeno”, il singolo in uscita il 9 aprile che segna il ritorno dell’artista dopo il periodo buio. Un brano dalle sonorità elettro-pop che raccoglie le riflessioni elaborate nei primi mesi lontano dai palchi.

E l’emozione di tornare era visibile sul volto del giovane di Vicenza, al secolo Giovanni Pietro Damian: “Che bello. Allora sono ancora capace”, ha detto in risposta agli scroscianti applausi che lo hanno ‘abbracciato’ dopo l’esibizione. “È il primo pezzo che ho scritto quando sono tornato in studio e racconta quel desiderio di tornare a divertirsi, alla luce. Non lo facevo da tanto. Spero faccia divertire anche le persone, volevo un pezzo positivo, da ballare“, ha raccontato.

IL MOMENTO BUIO E LO STOP DOPO SANREMO 2024

Su quanto successo dopo Sanremo 2024, sangiovanni ha spiegato: “Penso mi sia capitato quello che succede a tantissime persone, a un certo punto della vita arriva un momento in cui ti senti affaticato, triste, magari non hai le energie per portare avanti quello che stai facendo. Ho avuto il bisogno di prendermi del tempo per me. Non riuscivo più neanche a riconoscere la mia identità perché mi è successo tutto che ero molto piccolo”. Nonostante sia ancora giovanissimo, sangiovanni ha debuttato nel mondo dello spettacolo a 17 anni.

E proprio riguardo questo ha aggiunto: “Avevo bisogno di prendere in mano un po’ la mia vita, di fare le cose normali. Per dire, ho fatto la patente che non l’avevo ancora fatta“. Un esame “difficilissimo- ha risposto Fazio- sto studiando con mio figlio. Se hai superato la patente, puoi superare tutto“.

LA MUSICA E LA TERAPIA: “HO FATTO UN PERCORSO”

E quando il conduttore ha fatto notare che il malessere descritto da sangiovanni “riguarda tantissimi giovani” e che “dall’esterno ci appare incomprensibile”, anche se sappiamo bene che “non esiste la ragione in questo tipo di malessere”, il 22enne ha commentato: “Più che trovare le motivazioni, l’importante è conoscere un po’ se stessi, riscoprire di avere delle energie che magari avevi perso. La musica mi è stata vicina, in questo periodo mi ha aiutato tanto a superare questo momento di difficoltà. Penso che ognuno di noi abbia bisogno di trovare uno sfogo, che sia la musica, un amico, la terapia, qualsiasi cosa”.

A proposito di terapia, ha dichiarato: “Io ho fatto un percorso e lo sto ancora facendo perché in realtà non ci si ferma mai nel conoscere se stessi, nell’apprendere. Credo sia utile per tutti”.

“È importante avere empatia, sensibilità. Tutti viviamo dei momenti duri, se impariamo tutti a essere più sensibile aiuterebbe”, ha concluso.

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