Guardia di Finanza di Rovigo ha arrestato in flagranza una donna per estorsione ai danni di un uomo, che ricattava con la minaccia di rivelare ai familiari di aver avuto un rapporto sessuale.
Era stato l’uomo a denunciare il ricatto; aveva conosciuto un anno fa la donna su un social network e non riusciva a trovare via d’uscita dalle continue minacce e richieste di denaro e altri beni.

Per la vittima la vita era diventata un vero e proprio incubo, una persecuzione e così, si è rivolto alla Guardia di Finanza che ha iniziato le indagini.

L’arresto in flagranza

Si è partito dal pedinamento per intercettare e documentare l’illecita attività di estorsione di denaro. Il denaro è stato segnato, messo in una busta e lasciato nella cassetta postale riservata alla pubblicità del condominio di residenza della donna, proprio come dalla stessa richiesto e all’orario concordato. Dopo qualche minuto la donna è scesa per controllare la busta. In quel momento i militari, che si erano appostati per osservare tutta la scena, sono intervenuti arrestando così in flagranza di reato la donna.

Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti materiali ritenuti pertinenti all’estorsione che voleva mettere in atto. La Procura della Repubblica di Rovigo ha richiesto la convalida dell’arresto con rito direttissimo e ha formalizzato la misura cautelare. Il tribunale di Rovigo nel giorno seguente ha convalidato l’arresto e disposto per la donna un provvedimento con l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria, nonché il divieto di avvicinamento alla vittima del reato ad una distanza inferiore ai duecento metri.

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