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Primo prelievo in Veneto di tessuto ovarico in paziente oncologica pediatrica

Coinvolte la UOC Clinica di Oncoematologia Pediatrica, la UOC Chirurgia Pediatrica e la UOSD Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
Il prelievo è avvenuto in laparoscopia, la crioconservazione mediante tecnica di slow freezing con mantenimento presso una biobanca, il reimpianto in sede ortotopica in laparoscopia.
E’ l’unica tecnica di preservazione della fertilità nelle bambine prepubere efficace anche se effettuata dopo la prima linea di chemioterapia. La ripresa delle funzionalità endocrine succede nel 90, 100 per cento dei casi. Nel mondo con l’impiego di tale tecnica sono già nati 130 bambini, solo la metà con tecniche di PMA.
In Azienda Ospedale-Università Padova sono state scritte proprio in questi giorni le linee guida per il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) così da prendere in carico le pazienti oncologiche a 360 gradi e garantire i trattamenti di preservazione della fertilità a tutte le giovani donne che ne abbiano indicazione.

Il primo prelievo di tessuto ovarico su paziente oncologica adulta è stato eseguito in Azienda Ospedale-Università Padova quest’anno a gennaio, da allora sempre in pazienti oncologiche adulte ne sono stati fatti altri nove.

La PMA dell’Azienda dal 1997 ad oggi ha preso in carico 11mila coppie, ha portato a termine 7mila trattamenti, ha eseguito 300 preservazioni della fertilità.