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Il sindaco di Taormina “bastonato” dal conto a Venezia: “Una pasta al pomodoro 30 euro”

“Tutto era buonissimo…tranne il conto”: esordisce così il sindaco di Taormina  Cateno De Luca nello sfogo  affidato ad un post su instangram, dove pubblica la foto del salatissimo scontrino ricevuto al termine di una cena VeneziaQuattro persone e un pasto decisamente non elaborato: “uno di noi per risparmiare ha preso spaghetti al pomodoro ma non credeva che costassero 30 euro!”, commenta De Luca.

Due calici di vino, due piatti di “risi e bisi”, si legge nello scontrino. La pietanza più elaborata? Un rombo alla mugnaia. Insomma, non una cena da ultimo dell’anno con piatti tali da giustificare una spesa di più di 300 euro. “E poi dicono che Taormina è cara…”, conclude causticamente il primo cittadino.

Sotto il post non si sono fatte attendere i commenti variegati da parte di numerosissimi utenti, accorsi a sostenere l’ironica lamentela di Cateno de Luca: “Una pasta al pomodoro forse sono 1 euro spesa non puoi farla pagare 30. Non parliamo di lusso o piatti dagli ingredienti ricercati. Non condivido!!», scrive una donna. “Un ladrocinio” ha commentato un’altra.

Ma c’è anche chi esprime un’altra visione: “Aprite il menù se non fa per voi il tipo di locale uscite e andate in un altro meno costoso. Passo e chiudo”, conclude lapidario un altro utente.