Di bob, dalle parti di Belluno (leggasi soprattutto Cortina), si parla soprattutto per via della nuova pista da costruire in tempo per le Olimpiadi del 2026. Ma di bob ora si parla anche perchè al Museo etnografico Dolomiti ne è spuntato uno ‘speciale’: sembra una bicicletta con gli sci, e invece è un bob storico visibile da qualche giorno al Museo. A fine dicembre infatti è stato presentato ufficialmente al pubblico un particolare cimelio sportivo donato al museo di Seravella: uno skibob modello Gfäller Egg (Gfäller è il nome del progettista, Georg, artista e designer; mentre Egg è la parola tedesca che significa uovo). E’ proprio una sorta di bicicletta con gli sci al posto delle ruote, dotata di telaio in compensato dipinto di forma ovoidale, con manubrio, sellino e pedaline fisse.
Il bob che viene dal freddo passato: aveva sci e manubrio
Un brevetto datato 1946-1947 che insieme ad altri modelli dell’epoca, concettualmente simili ma diversi nelle forme, ebbe un certo successo sulle piste; almeno fino a quando lo sci non si impose definitivamente, facendo decadere questi curiosi bob. Esistono documenti video dell’utilizzo di questi mezzi da discesa, anche nelle competizioni, fino ai primi anni ‘60.
LA STORIA DELLO SKIBOB: DA DONO A DONO