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Foto rubata di Sammy Basso diventa fake news omofoba: l’indignazione del web

Nel mondo digitale, dove l’informazione corre veloce, anche la disinformazione trova terreno fertile. Ne è esempio l’ultimo, gravissimo episodio di fake news che ha coinvolto Sammy Basso, noto biologo affetto da Progeria e personaggio pubblico molto seguito sui social.

Tutto ha avuto inizio con una foto scattata nel 2019, in cui Sammy, visibilmente provato, appare steso su un letto d’ospedale dopo un intervento al cuore. L’immagine, originariamente condivisa per sensibilizzare sulla sua condizione, è stata rubata e manipolata per diffondere una notizia completamente falsa e dal contenuto apertamente omofobo.

La fake news è stata postata su X, l’ex Twitter, da un account sotto il nome di “Gioele Levi”, identità tuttora non verificata. Nel post incriminato, l’autore ha presentato la foto come se raffigurasse suo “figlio Marco”, sostenendo che fosse ricoverato in terapia intensiva a causa del vaiolo delle scimmie, definito in modo sprezzante come “#Gayolodellescimmie”. La falsità e l’omofobia del messaggio sono state subito evidenti, scatenando una serie di reazioni indignate.

Nonostante la repentina scomparsa del profilo, il post ha fatto in tempo a diventare virale, raggiungendo oltre 10.600 utenti e ricevendo 402 like e 66 commenti. Questi numeri, però, potrebbero essere molto più alti se si considerano le condivisioni su altre piattaforme social.

Le critiche al post non si sono fatte attendere. Molti utenti, riconoscendo Sammy nella foto, hanno subito precisato che si trattava di una fake news, sottolineando la gravità del gesto. Sammy Basso, da parte sua, ha scelto di non sporgere denuncia, mostrando la sua abituale compostezza nonostante l’amarezza.

«Ho imparato a non prendermela, anche se un po’ ci sono rimasto male, e credo che lascerò perdere» ha dichiarato Sammy. «Non è stato affatto piacevole vedere che è stata presa una mia foto in un periodo particolarmente difficile della mia vita. A peggiorare il tutto, le fake news relative al vaiolo delle scimmie e soprattutto le parole omofobe, come se essere gay fosse un crimine». Sammy ha poi voluto lanciare un messaggio di cautela: «Questa “fake” deve ancora una volta spingerci a fare attenzione a ciò che leggiamo sui social».

Solidarietà è stata espressa anche dalla senatrice Daniela Sbrollini (Iv), che ha condannato con forza l’accaduto: «Solidarietà a Sammy Basso, vittima di fake news orribili. I leoni da tastiera non si fanno scrupoli a diffondere menzogne e a offendere le persone, salvo poi scomparire quando vengono smascherati. È preoccupante poi la disinformazione su un tema molto serio come il vaiolo delle scimmie».

Questo episodio mette ancora una volta in luce il potenziale dannoso dei social media quando utilizzati per diffondere informazioni false, e la necessità di un utilizzo più responsabile e consapevole di questi strumenti.