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Dal Veneto, un’altra storia di un padre separato finito in auto a dormire

Una storia di sofferenza e sacrifici. È quella raccontata dall’uomo di 64 anni che da circa un mese dorme in auto a Padova perché lo stipendio non basta a pagare un affitto o un mutuo. La vicenda è finita su giornali e tv, e l’associazione Codici ha deciso di evidenziarla per rilanciare un tema che merita più attenzione da parte delle istituzioni.

“Come molti altri padri separati – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, le spese per l’assegno di mantenimento e per vivere sono diventate insostenibili. Dormire in auto per il 64enne è rimasta l’unica soluzione. Questo non è accettabile. Una separazione non può costringere una persona a ridursi in una condizione del genere. Sono storie sempre più frequenti. Sono vicende che raccontano una situazione drammatica che merita più attenzione da parte delle istituzioni. Servono misure di sostegno concrete, efficaci e tempestive per aiutare i padri separati. Al tempo stesso, riteniamo che l’abolizione dell’assegno di mantenimento con affido e collocamento condiviso sarebbe un passo avanti importante. Dividere le spese a metà tra i genitori, salvo casi eccezionali, disinnescherebbe l’arma di ricatto rappresentata dal collocamento e dalle spese alimentari”.

Da anni l’associazione Codici è impegnata in un’attività di assistenza dedicata ai padri separati in difficoltà. È possibile segnalare il proprio caso e richiedere aiuto al numero 065571996 oppure all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.

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