Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha firmato un’ordinanza che vieta su tutto il territorio comunale i coriandoli in plastica e altri prodotti simili (come stelle filanti in plastica, cannoni spara coriandoli in plastica e similari in materiali non naturali), anche in occasione di feste, manifestazioni ed eventi durante la celebrazione del Carnevale.
Una misura che si inserisce nel progetto “Venezia plastic free”. L’invito a chi vuol usare i coriandoli è quindi, prima, di leggere bene l’etichetta per verificarne la produzione e le modalità di smaltimento. “L’ordinanza riguarda gli spazi pubblici, ma il comportamento responsabile deve riguardare anche l’ambito privato- ricorda l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin– anche lavorando nelle piccole scelte quotidiane si contribuisce ad avere una città più bella, ma soprattutto, ambientalmente più protetta. Vogliamo un Carnevale sostenibile”.
Brugnaro ha inoltre disposto, con una seconda ordinanza, misure per la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica in occasione del “Corteo acqueo del Carnevale” di domenica. Dalle 9 alle 15, nelle aree interessate dall’evento, nelle vie di fuga e nelle aree limitrofe sarà vietato il trasporto senza giustificato motivo di bevande di qualsiasi genere conservate in contenitori di vetro, lattine chiuse o bottiglie di plastica tappate. L’ordinanza prevede inoltre il divieto di somministrazione di alimenti e bevande, anche nei plateatici esterni, per le attività commerciali presenti nell’area. Vietato anche l’utilizzo, il trasporto o la detenzione di spray a base di “Oleoresin Capsicum” o di sostanze sintetiche che producono gli stessi effetti. Per chi trasgredisce, sanzione amministrativa da 25 a 500 euro.
ZAIA: “A CARNEVALE VENEZIA NON DIVENTA DISNEYLAND, RISPETTARE IL SUO PATRIMONIO”
Il Carnevale di Venezia “è una tradizione secolare, probabilmente millenaria, il Carnevale. È un appuntamento identitario ma appresenta anche uno dei grandi motivi di richiamo per la città che ogni persona sogna di visitare almeno una volta. A coloro che arriveranno per queste giornate dò il benvenuto del Veneto e a tutti formulo l’augurio di vivere appieno la festa e lo spirito di libertà della nostra terra che questo periodo incarna”, dice il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel giorno in cui a Venezia prendono le mosse le manifestazioni dello storico carnevale che si compirà con il martedì grasso, il 4 marzo prossimo. “Ma unisco una raccomandazione. Con le maschere, la musica, le manifestazioni nei palazzi, nelle calli e nei campi, infatti, Venezia non diventa una Disneyland, un luogo di divertimento fuori dal tempo e dallo spazio. È una città che va vissuta rispettando il suo patrimonio unico di opere d’arte, la vita dei suoi residenti, il lavoro degli operatori, la delicatezza dell’ambiente lagunare”.
Come per poche altre città simbolo, il Carnevale di Venezia “è un’icona universale- aggiunge Zaia- quando cinque anni fa alle prime avvisaglie della pandemia ho deciso di farlo sospendere, la responsabilità storica della misura mi ha dato una sensazione quasi di incredulità: come inibire l’accesso a Times Square o chiudere l’Oktoberfest. Il Carnevale è un simbolo, infatti, dell’identità veneziana proiettata verso il mondo che ritroviamo in un’infinità di tradizioni, ma soprattutto in una cornice unica”.