Nel panorama musicale italiano, pochi artisti hanno saputo reinventarsi e lasciare un segno indelebile come Achille Lauro. Nato a Verona nel 1990, Lauro De Marinis, questo il suo vero nome, ha iniziato la sua carriera nel mondo della trap per poi evolversi in un’icona di sperimentazione musicale e artistica. La sua capacità di fondere generi diversi, il suo stile trasgressivo e il suo talento visionario lo hanno reso uno degli artisti più discussi e ammirati del nostro tempo.
Achille Lauro si è fatto conoscere nei primi anni 2010 grazie al suo ingresso nella scena trap italiana, collaborando con il collettivo “Quarto Blocco” e successivamente con l’etichetta Roccia Music di Marracash. I primi album, come *Ragazzi Madre* (2016), lo hanno posizionato tra i nomi più promettenti del genere, ma il vero punto di svolta arriva con *Pour l’Amour* (2018) e soprattutto con *1969* (2019), il disco che segna il suo definitivo allontanamento dalla trap e il suo ingresso in un universo sonoro che abbraccia il rock, il pop e la musica d’autore. Se c’è un evento che ha reso Achille Lauro un’icona pop è sicuramente il Festival di Sanremo. La sua partecipazione nel 2019 con “Rolls Royce” ha sorpreso il pubblico con un mix di rock e attitudine punk, ma è nel 2020 con “Me Ne Frego” che la sua immagine esplode definitivamente. Vestito da San Francesco in una performance scenografica e teatrale, Lauro porta sul palco un concetto di arte totale, sfidando i canoni tradizionali della televisione italiana. Il percorso prosegue con “Marilù” nel 2021 e con le sue apparizioni come ospite nel 2022, confermandolo come un performer imprevedibile e innovativo. Un’estetica unica e il messaggio sociale “Oltre alla musica”, Achille Lauro è diventato un simbolo di libertà espressiva.
I suoi look eccentrici, ispirati al glam rock di David Bowie e alla teatralità di Renato Zero, gli hanno permesso di rompere gli schemi e di abbattere le barriere di genere. Le sue performance sono spesso accompagnate da messaggi sociali legati alla fluidità, alla libertà di espressione e alla critica del conformismo.
L’artista ha anche esplorato il jazz e il swing, dimostrando ancora una volta la sua capacità di trasformarsi senza perdere autenticità. La sua carriera continua a evolversi tra progetti musicali, collaborazioni con marchi di moda e incursioni nel mondo del cinema e della televisione. Achille Lauro è più di un cantante: è un fenomeno culturale, un artista capace di creare nuove tendenze e di sfidare continuamente se stesso. La sua musica e la sua estetica rappresentano un manifesto di libertà che continua ad affascinare e a dividere il pubblico, ma che di certo non passa inosservato.
V.R.