Ho pensato che vi parlo spesso di galateo ma non vi ho mai detto cos’è, per me, il galateo.
Il galateo è un’abilità quasi mai innata che puoi imparare e con un po’ di pratica (e qualche buona dritta) puoi farla tua anche, anzi soprattutto, nel quotidiano. Ed è così che diventa stile personale, il tuo stile.
Ti dirò di più: sin dalla sua origine, a Nervesa della Battaglia provincia di Treviso nel 1553, il galateo è servito a risolvere un problema.
Il celeberrimo manualetto scritto da monsignor Giovanni della Casa fornisce una serie di indicazioni a un giovane rampollo che non riusciva a trovare una fidanzata nonostante il bell’aspetto e l’ottima posizione economica.
E così, a forza di “Non far rumore quando bevi il brodo, che è fastidioso per chi ti siede accanto” e un “Quando ti soffi il naso non guardare dentro al fazzoletto che dal naso non cadono né perle né rubini”, anche il ragazzo migliorò e trovò moglie.
Vi ho raccontato com’è nato il galateo, diciamo come una disciplina prolem solving, ma lasciatemi continuare la storia citando la Marchesa Colombi, moglie di Eugenio Torelli Viollier, fondatore del Corriere della Sera.
La Marchesa utilizzò la terza pagina del giornale del marito per istruire la borghesia italiana, desiderosa di potere (politico) ma sbeffeggiata dai nobili che, pur decaduti, rimanevano credibili grazie alle loro maniere appropriate in società; così nel suo (per allora) modernissimo ‘La gente per bene’ la Marchesa Colombi scrive:
“Cadono le città, cadono i regni e cadono le costumanze. Ai tempi di monsignor Della Casa erano considerate inciviltà parecchie cose che ora sono ammesse. Invece non si troverà nulla nei galatei antichi sullo scambio delle carte da visita, sulle patecipazioni ai matrimoni, nascite, morti, guarigioni; sulle strette di mano; sul contegno da tenere in viaggio e tante altre cose che appartengono alle nostre usanze moderne”.
Era già tutto chiaro, ed era il 1877.
cit. ‘Fashion Fork, una forchetta salverà il mondo. Pronto soc(corso) di galateo per ragazzi.’ di Tiziana Busato Soprana