di Michela Coluzzi

Il sesso al tempo dei social non è tutto rosa e fiori, anzi. L’idea della velocità, del consumo ‘mordi e fuggi’ soprattutto nella popolazione più giovane non consente di avere rapporti sessuali completi e soddisfacenti. Molte giovani donne non raggiungono l’orgasmo perché la loro vagina non è abbastanza lubrificata e la colpa è dei preliminari praticamente inesistenti e spesso non lo dicono, si adeguano o pensano che il sesso sia cosi. Ma ancora oggi questi discorsi rimangono ‘scomodi’ e taciuti persino all’interno della coppia. Il tempo e i gusti in materia di sesso fanno la differenza: un dildo (anche nella versione riscaldata per le donne in menopausa) e un percorso di riabilitazione possono far godere a qualsiasi età e pur dopo magari problemi di salute.

ORGASMO QUESTO SCONOSCIUTO

Ma non sarà anche che si fa poco sesso? “Ne basterebbe anche di poco ma ‘fatto bene”‘. Ammette scherzosamente, ma anche preoccupata l’ostetrica Nicoletta Murgia Mancini che aiuta le donne anche in questo percorso di consapevolezza, a qualsiasi età. Perchè, questa la nota interessante, non sono le donne over ad avere tabù sessuali, ma spesso proprio le giovani. “Spesso non se ne fa nemmeno di poco e fatto male. La società odierna e i social non aiutano. Nei racconti le mie pazienti fanno emergere che le problematiche sono ‘a carico’ di entrambi i partner. In ogni caso la figura femminile emerge come quella maggiormente intraprendente. E questo fatto l’uomo lo vive male. Non a caso emergono problemi come l’ansia da prestazione anche perché l’aspettativa sociale è altissima. Ormai la sessualità bypassata dai social o anche dal porno è rappresentata come veloce e pratica. Ecco perché poi quando si ripropongono questi modelli è difficile raggiungere il piacere. E’ giusto recuperare il giusto tempo che i partner devono dedicare ai preliminari. Il gap in questo caso è importante. Consiglio a chi ci sta leggendo di darsi il tempo giusto per recuperare l’intimità e raggiungere il piacere”.

MASTURBARSI…LA STRADA VERSO IL PIACERE

“E’ molto importante- sottolinea Murgia Mancini- capire cosa ci piace, in quale forma e velocità e tipologia di ‘tocco’. Solo così l’approccio all’altro/a diviene conseguenziale. La masturbazione è molto importante perché ci permette di avere un maggiore afflusso di sangue nei genitali e quindi nel pavimento pelvico aumentando così il grado di sensibilità e piacere. Se ve lo state chiedendo, sì… è consigliato masturbarsi. Anche questa è una coccola per noi”.

PER UNA VAGINA PIU’ GIOVANE

“Di recente- aggiunge l’ostetrica- è stato sviluppato un metodo particolare che permette di insufflare in vagina dell’acido ialuronico che unito all’ossigeno conferisce benessere immediato alla donna. Questo è utile nelle atrofie importanti, nei casi di vulvodinia e aiuta anche a sedare il dolore cronico. Il protocollo dura tra le 6 alle 10 sedute. Esistono anche altre terapie locali che non escludono la riabilitazione che va proseguita sul lungo termine. Queste sono cure però sono a carico della paziente cioè non spesate dal servizio sanitario nazionale”. E non solo: “Agendo con la chirurgia o con piccole iniezioni di acido ialuronico sicuramente esteticamente la vagina ne guadagna. Resta il dubbio se queste azioni abbiano delle ricadute effettive in termini di salute. E il numero delle donne che ne fanno richiesta ovviamente nel settore privato è esiguo”. La medicina estetica insomma si fa anche dalla vita in giù.

‘SEX TOYS’: IPERREALISTICI O RISCALDATI, UTILI I DILATATORI

“I sex toys non solo fanno bene al piacere, ma a volte rientrano nel percorso riabilitativo. Sono consigliatissimi. Mi sento comunque di suggerire un acquisto intelligente e consapevole cioè basato sulla propria persona anche in termini di dimensioni. Prendiamo il caso dei dilatatori che consentono di dilatare appunto la parete vaginale consentendo alla paziente poi di ‘accogliere’ piano piano il pene. Questa attività- raccomanda l’ostetrica- consente di avere meno ansia. Vale il discorso poi che abbiamo fatto per la masturbazione e cioè che questi prodotti ci fanno capire cosa ci piace e cosa dobbiamo ricercare per provare piacere sessuale. Quale misura acquistare? Io consiglio alle mie pazienti sempre di stare su dimensioni medie-basse. Se invece si tratta di donne già ‘pratiche’ in tema di sex toys la misura del nuovo prodotto può essere anche più grande”. “Non tutte sanno poi che esistono dildo riscaldanti che hanno una temperatura media tra i 38-40 gradi e permettono di avere una maggiore accettazione del prodotto alla penetrazioni. Questo lo consiglio alle donne che vengono da me perché hanno difficoltà alla penetrazione, per ipertono vaginale e di sesso ne fanno poco e quando ci provano poi lasciano perdere, con tutte le sequele annesse da un punto di vista psicologico-relazionale. Per superare questa fase insomma mi sono ritrovata spesso a consigliare alle mie pazienti i dildo riscaldanti- conclude l’esperta- che hanno una forma dritta, non hanno tutte le nervature tipiche del pene. Il calore scioglie e rilassa anche i muscoli del pavimento pelvico che sono maggiormente vascolarizzati consentendo il beneficio e il piacere della donna”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia