Cara Roberta, in molti ti hanno già scritto su questo argomento, ma voglio riproporlo perchè secondo me è un tema che dovrebbero trattare nelle scuole e che i padri dovrebbero insegnare ai figli. E’ possibile che mi ritrovi a primi appuntamenti con uomini che fanno pagare me o con cui mi ritrovo nell’imbarazzo di donna, che deve aprire il portafogli? Esiste una regola precisa per il primo appuntamento?Non è una questione di venalità, ma di buon gusto, di eleganza e stile da parte di un uomo che non dovrebbe mai fare pagare una donna. Ma perchè i maschietti non lo vogliono capire che non devono mai trascendere nel far arrivare alla cassa la loro accompagnatrice almeno al loro primo incontro? Maria S. di Sarcedo
Cara Maria, parola d’ordine: fuggire! E se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, chi fa pagare il conto al primo appuntamento, non è un buon mattino. E smettiamola anche con i luoghi comuni. Quando si parla di emancipazione femminile e di pariotà di genere, ci si riferisce alla pari indipendenza economica per le donne e per gli uomini, alla dignità, integrità e alla fine della violenza nei confronti delle donne, alla parità delle retribuzione per un lavoro di uguale valore. Quindi, chi adduce la scusa della parità dei sessi, per non pagare il conto, non solo è ignorante, ma soprattutto è tirchio e pidocchioso. Esistono usi e consuetudini, regole comportamentali verso le donne, che non conoscono evoluzione, perchè trattasi di buon senso. Ergo, la regola impone che il conto, almeno al primo appuntamento, venga pagato dall’uomo e con la massima discrezione. Ma lo sai che in alcuni ristoranti stellati, i menù sono diversificati? Quelli per il gentil sesso, non hanno prezzo. Per carità, qui apriremmo un altro capitolo, perchè le stesse madame, in alcuni casi, lo trovano sminuente. Maria, ritenta, perchè sarai più fortunata, infatti, forza e coraggio, agli uomini pare che piaccia ancora pagare al primo appuntamento, almeno secondo un recente studio, perchè amano giocare il ruolo dell’uomo galante