Chi riceverà un rimborso errato dal cashback di Natale potrà fare reclamo. Adiconsum sta già predisponendo un modulo per fare un reclamo che sarà diponibile a febbraio e si potrà usare a marzo, dopo l’effettiva erogazione del bonus.
“Tantissimi sono i consumatori che stanno segnalando ai nostri sportelli e sui social il malfunzionamento del Cashback – dichiara Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale – Andando, infatti, nella sezione “Portafoglio” dell’App “IO” è indicata l’entità definitiva di ciò che verrà accreditato a febbraio in base agli acquisti fatti fino al 31 dicembre 2020. Nelle segnalazioni dei cittadini-consumatori si denuncia che gli importi riportati sono errati, in quanto le transazioni indicate sono inferiori a quelle realmente effettuate, anche se avvenute nello stesso esercizio commerciale o utilizzando lo stesso circuito della carta di credito”.
“Secondo Adiconsum – prosegue De Masi – il malfunzionamento del Cashback è un atto grave, perché non fa ottenere i rimborsi dovuti e soprattutto fa venire meno la fiducia dei consumatori nei confronti della “trasformazione digitale” in atto, non agevolando, di conseguenza, la ripresa economica del nostro Paese”.Adiconsum interviene inoltre per richiamare l’attenzione dei consumatori sulla non correttezza delle informazioni fornite da alcuni soggetti ed apparse su alcuni media, che indicano come gestore dei reclami per i mancati o inesatti accrediti dei rimborsi del Cashback, PagoPA.
“Non è così – puntualizza De Masi – Il gestore dei reclami per mancato o inesatto accredito dei rimborsi del Cashback è Consap ai sensi dell’art. 5 del Decreto del Ministero dell’Economia n. 156 del 24 novembre 2020, come riportato anche sul sito della Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici”.