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Per gli italiani le tasse sono troppe e complicate da pagare

Il 68% degli italiani ritiene assolutamente urgente una riforma fiscale adeguata: meno tasse, più scelta sui servizi e rigorosi interventi sulle sanzioni, favorendo però una premialità nelle collaborazioni tra fisco e cittadini. E’ quanto emerge dal sondaggio dedicato alla riforma del fisco dell’istituto demoscopico di Antonio Noto, commissionato in esclusiva da “IlSussidiario.net”, presentato durante l’ultimo “Club de ilSussidiario.net”, e che l’Adnkronos pubblica in anteprima. Il sondaggio è stato presentato alla presenza del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, del sondaggista Antonio Noto e di Giorgio Vittadini, Presidente di Fondazione per la Sussidiarietà.
Nelle interviste raccolte dal sondaggio Noto tra il 22 e il 26 settembre 2023, si è provato ad indagare il rapporto effettivo e la comprensione complessive degli italiani in merito alle urgenze del fisco e anche al cantiere della riforma fiscale presentata dal Governo Meloni negli scorsi mesi. La stragrande maggioranza – ben il 68% – ritiene che sia molto urgente porre in essere una riforma fiscale: in particolare sentono questa esigenza maggiormente i lavoratori dipendenti (72%, contro il 57% degli autonomi), cittadini di Nord-est e Isole e la fascia tra i 18 e 34 anni d’età (75% chiede la riforma fiscale urgente).

Troppe tasse e anche complicate da pagare

Oltre l’80% degli italiani considera le tasse troppe ed eccessivamente onerose, oltre che complicate da pagare: la maggioranza assoluta denuncia di aver avuto dubbi e difficoltà burocratiche nei rapporti con il Fisco, quota che supera il 70% tra i residenti al sud e nelle isole e che tra i lavoratori autonomi raggiunge il 75%, sono i dati che emergono dal sondaggio.

Giù tasse e in modo rapido, tagliare accise

Occorre abbassare le tasse e farlo in maniera rapida e selettiva. E’ quanto emerge dal sondaggio Noto. Il sondaggio affronta le priorità collegate alla riforma fiscale, su tutte emerge al 34% l’intervento richiesto sull’abbassamento delle tasse, seguito al 30% dal taglio delle accise sui carburanti, con il 21% che vuole punire gli evasori e il 20% sull’abbassare le imposte indirette.

Bene meno tasse e più libertà di scelta servizi

L’assoluta maggioranza degli italiani, potendo scegliere, preferirebbe “pagare meno tasse e avere più libertà di scegliere i servizi cui rivolgersi, piuttosto che pagare di più avendo garanzia di servizi pubblici efficienti”: questo rispondono gli intervistati del sondaggio Noto. E sono soprattutto le donne e i residenti al sud a manifestare scetticismo verso l’idea di un pubblico più efficiente se viene maggiormente sostenuto dal contributo fiscale dei cittadini.

Pensando a quanto si paga oggi al fisco – sia direttamente con le tasse che indirettamente sotto forma di imposte – la quota maggiore degli italiani si sente in credito per la qualità dei servizi ricevuti: si lamentano in questo caso residenti al centro e i lavoratori autonomi target tra i quali la quota di insoddisfatti arriva e supera il 50%.