“In tutto il Paese la raccolta firme per l’abrogazione dell’autonomia differenziata sta procedendo a livelli record. Una vera e propria insurrezione democratica da parte dei cittadini italiani che non vogliono rinunciare all’unità e all’indivisibilità del Paese, che viene invece diviso dal ddl Calderoli. Una cosa è certa: gli italiani non vogliono rinunciare all’unità perché sanno perfettamente che la secessione leghista fa male sia al Nord che al Sud. Si parla spesso infatti dei danni che l’autonomia farà nel Meridione, ma anche il Settentrione pagherà un prezzo altissimo se non abroghiamo questa riforma. Tutte le regioni del Nord rischiano un notevole depotenziamento laddove l’unità del Paese viene minata, perché le sfide del futuro non si affrontano certamente con tanti piccoli statarelli. Ed è anche il nostro passato, con i padri costituenti, a dirci che siamo difronte ad un errore madornale. Il nostro assetto costituzionale è fondato sulle autonomie locali – che non sono certo le regioni – riconosciute e promosse dalla Repubblica, che è una e indivisibile. Il regionalismo, a partire dal Titolo V, ha già prodotto danni enormi al nostro Paese e questa riforma non fa altro che esasperarli e incrementarli”. Così su Facebook la senatrice lombarda del Movimento 5 Stelle Elena Sironi.

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